L’esterno ex Porto, messo in campo dal 1′ da Stramaccioni, ha retto la pressione nel migliore dei modi e si è subito integrato nei meccanismi della squadra. Tenace nella fase di copertura e ottimo in quella propositiva, nonostante una forma non ancora ottimale, ha dimostrato carattere, personalità e ha fatto capire di poter garantire tanta corsa. Uscito al 21′ del secondo tempo, il 26enne di Montevideo non ha retto più di un’ora e la sosta all’orizzonte sarà un toccasana per recuperare forma e mettere nelle gambe quei minuti che gli sono mancati nell’ultimo periodo passato in tribuna nel Porto.
Soprattutto dopo la cessione di Maicon, per lui i compiti non saranno semplici. Contro la Roma di Zeman, infatti, fino a quando l’uruguaiano è stato in campo, la squadra ha puntato molto su di lui, spostando la fase offensiva dalla destra “Maiconiana” alla sinistra adesso di Pereira, che ha dimostrato subito di accettare la sfida, svolgendo il compito nel migliori dei modi.
La società, visto il grosso sforzo economico, si aspetta molto da lui. Le premesse sono più che buone e, se chi ben comincia è a metà dell’opera, l’ambiente nerazzurro non può che aspettarsi il meglio. La sfida per “El Palito” è appena iniziata.
This post was last modified on 4 Settembre 2012 - 03:24