In occasione della prima tappa dello Uefa Champions League Trophy Tour, in piazza Duomo a Milano, il ‘ministro degli esteri’ dell’Inter, Luis Figo, ha parlato del nuovo progetto nerazzurro: “Le generazioni non sono mai uguali, si è finito un ciclo vincente e si sta lavorando per tornare a essere quella squadra forte e vincente che l’Inter è stata negli ultimi anni – spiega il portoghese -. Ci vuole pazienza”.
A proposito delle voci che lo avrebbero voluto sulla panchina nerazzurra nel corso dell’ultima travagliata stagione, Figo chiarisce: “Non mi hanno mai chiesto di allenatre, giuro. Non è mai stata un’opzione ma solo rumors. Al momento non penso ad allenare, comporta troppo stress. Dopo 20 anni da calciatore ho bisogno di tempo per me, per la mia famiglia, per crescere i miei figli. Sono curioso di sapere se ho le qualità per gestire un gruppo, e mi piacerebbe farlo con il Portogallo o con l’Inter. Ma fra la curiosità e la realtà il passo è lungo“.
“Quanto manca all’Inter la Champions? Molto – risponde –, in termine di prestigio e di finanze, ma stiamo giocando l’Europa League e dobbiamo sfruttarla. Il campionato? Parlare di pronostici non conta – conclude l’ex numero 7 nerazzurro –, bisogna dimostrare in campo. L’Inter gioca sempre per vincere quindi bisogna sempre tenere in conto la nostra squadra”.