Torino-Inter 0-2, le pagelle

Handanovic 6.5 – Sicuro su Ogbonna nel primo tempo quando acchiappa un bolide del centrale granata. Nella ripresa, compie un autentico miracolo su Bianchi che prova a superarlo da pochi passi. Per il resto, dà sicurezza alla squadra. Benvenuto Samir.

Jonathan 5 – Stramaccioni dà fiducia al brasiliano concedendogli una maglia da titolare. Ordinato in difesa, ma completamente inesistente in fase offensiva dove non ha iniziativa (45′ Alvarez 6 – Dopo diversi mesi di inattività, entra nella ripresa piazzandosi largo a destra. Come spesso gli accadde nella scorsa stagione, alterna giocate di classe a rallentamenti fuori luogo. Può comunque essere un’arma importante per Strama come dimostra l’assist per il gol di Cassano).

Ranocchia 8 – Con classe, sicurezza e grande senso della posizione, guida la difesa per tutta la partita. Ormai Andrea, migliore in campo contro il Toro, è un giocatore importante e probabilmente insostituibile per la nuova Inter di Stramaccioni. Chissà che ogni tanto Prandelli non butti un occhio…

Juan Jesus 7,5 – A sorpresa, il massiccio centrale brasiliano parte titolare lasciando a guardare gente del calibro di Silvestre e Samuel. Non sbaglia un intervento annullando, a turno, Bianchi, Sgrigna e Meggiorini. Ottima l’intesa con Ranocchia. Coppia da confermare.

Nagatomo 6 – Pimpante come al solito ma meno intraprendente di altre volte. A destra come a sinistra, il giapponese tascabile dimostra ancora una volta di poter recitare un ruolo importante in questa Inter.

Zanetti 5.5 – Largo a destra, il capitano si trova spesso fuori dalla manovra non riuscendo a incidere come vorrebbe. Per una volta, stranamente, non è tra i migliori in campo.

Cambiasso 6 – Si abbassa spesso tra Ranocchia e Juan Jesus per imbastire la manovra e dare respiro al centrocampo. Lo fa con dedizione e ordine, senza strafare.

Guarin 6 – Recupera una quantità infinita di palloni ma, rispetto alle altre partite di questo primo scorcio di stagione, è meno preciso nell’innescare le azioni offensive. Lascia il campo un po’ appannato.(80′ Gargano 6 – Dieci minuti di corsa e sostanza).

Alvaro Pereira 6 – Nel primo tempo vaga sul fronte sinistro alternandosi con Nagatomo. Prezioso nelle ripartenze; meglio nella ripresa quando, da terzino sinistro, si trova più a suo agio.

Sneijder 5.5 – Una punizione velenosa su cui Gillet è attento e poco altro. Ha il compito di velocizzare le verticalizzazioni per Milito ma spesso stecca nell’innescare il Principe. A metà ripresa, lascia il campo infuriato (66′ Cassano 7 – Entra in campo per mantenere il più possibile il possesso palla. Trova il guizzo che chiude il match. A partita in corso, FantAntonio può essere letale).

Milito 7 – Al 13′, il Prinicpe indirizza nel migliore dei modi una partita che, già dai primi minuti, appariva scorbutica. Trasforma una palla vagante in una perla di rara bellezza. Ecco dove sta una delle differenze tra lui e Pazzini.

Stramaccioni 7 – Sorprende tutti schierando il solo Milito in attacco ma soprattutto Juan Jesus al centro della difesa. L’argentino risponde con una magia, il brasiliano con una partita impeccabile in coppia con Ranocchia. Giusti anche i cambi che gli permettono di chiudere i conti. Adesso c’è da confermare anche in casa quanto fatto di buono lontano da San Siro.

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