Tuttavia, pur dovendo sostenere il peso di un’eredità importante e avendo tantissimi occhi puntati addosso, il portiere sloveno non ha deluso le aspettative ed è riuscito, con un paio di interventi, a rinfrancare l’animo dei tifosi nerazzurri. L’ex Udinese, infatti, ha dimostrato di esserci, facendosi trovare nel posto giusto al momento giusto e, anche se impegnato relativamente dagli uomini di Ventura, ha mostrato in almeno due occasioni tutta la sua sicurezza: nel primo tempo, su un tiro da fuori di Ogbonna, ha trasformato in presa semplice una conclusione a mezz’altezza alquanto insidiosa; nella ripresa poi ha sbarrato la strada a Bianchi facendosi trovare pronto sul missile ravvicinato del capitano granata, salvando il risultato nell’unica occasione importante capitata sui piedi degli avversari.
Come il calcio ci insegna, è proprio in queste condizioni che si vedono i grandi portieri: rendimento eccezionale nonostante la pressione e il numero ridotto di parate. E Handanovic ha saputo recitare al meglio il copione, scacciando i primi fantasmi…
This post was last modified on 19 Settembre 2012 - 12:11