San Siro resta un tabù: i nerazzurri incredibilmente cadono un’altra volta fra le mure amiche contro il Siena di Cosmi. In un pomeriggio che sembra stregato, anche questa volta gli uomini di Stramaccioni non riescono a guadagnare i tre punti, confermando il trend negativo che contraddistingue il cammino casalingo del biscione. Nonostante il possesso del gioco, i nerazzurri, con ben 22 azioni d’attacco, non riescono a finalizzare e vengono puniti due volte in contropiede dai bianconeri che espugnano così la “Scala del calcio”.
L’Inter scende in campo con il classico 4-3-2-1 formato da Handanovic, Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira, Cambiasso, Gargano, Guarin, Sneijder, Cassano e Milito. Il Siena, dal canto suo, si posiziona con un 3-4-3 composto da Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo, Vergassola, D’Agostino, Del Grosso, Rosina, Calaiò e Ze Eduardo.
Dopo una prima parte di studio, è subito l’Inter all’11’ a rendersi pericolosa con una magia di Cassano, che serve al centro per Guarin che però non arriva sulla palla. La partita si accende e, dopo un giallo a Calaio’ per fallo di mano, è Sneijder a cercare la rete con un tiro da fuori, bloccato facilmente da Pegolo. Dopo due azione dei bianconeri , una al 24′ sempre con Calaiò con presa sicura di Handanovic e al 28′ con un quasi autogol di Ranocchia, l’Inter mette la quinta. Al 33′ Sneijder con un tiro da fuori va vicinissimo al gol, negato da Pegolo che devia in angolo. Due minuti più tardi è sempre l’olandese a sprecare una magia di Cassano: palla filtrante per Wes che, al posto di tirare, cerca Milito invano.
Nella ripresa il copione non cambia e l’Inter riprende a fare la partita. I nerazzurri vanno vicinissimi al gol con Milito che, servito da Alvarez, non riesce a metterla dentro da due passi. Dopo un’altra conclusione fuori di Alvarez, però, come la legge del calcio comanda, è il Siena a passare in vantaggio al 73′: Rosina apre per Vergassola, uno-due con Calaio’ al limite dell’area e palla che supera Handanovic.
A San Siro cala il gelo, ma l’Inter non si arrende. Con Coutinho per Gargano, i nerazzurri riprendono a macinare azioni da gol: all’85’ Cassano, prima di lasciare il posto al giovane Livaja, cerca la porta con un tiro da fuori. All’86’ ci prova Coutinho dal limite con Pegolo che chiude in corner. Uno schieramento troppo sbilanciato, favorisce il raddoppio del Siena che chiude la gara: contropiede di Sestu che supera Juan Jesus sulla destra e mette sul secondo palo per il colpo di testa in rete di Valiani. A nulla servono gli sforzi finali dei nerazzurri.
A differenza dei recenti trascorsi a San Siro, gli uomini di Stramaccioni, questa volta, sono inciampati nella sfortuna. Tantissime azioni da gol e puniti con due contropiedi da manuale. Adesso bisogna subito voltare pagina e pensare già alla partita di mercoledì contro il Chievo, per riprendere subito il cammino.
Davide Miccichè
(Twitter: @Davide_Micciche)