L’Inter non ha più carattere? Strama non ci sta: “Dobbiamo solo imparare a…”

Come già successo dopo il fischio finale di Inter-Siena, Andrea Stramaccioni ha risposto con grande lucidità alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa pre-Chievo, difendendo a spada tratta il suo progetto.

Dopo aver parlato a lungo di tattica e della possibilità di passare alla difesa a tre già nel match contro i clivensi, il mister ha replicato a chi si preoccupava della mancanza di carattere della squadra che, in questa stagione, non è ancora riuscita a ribaltare il risultato dopo essere andata in svantaggio: “Giustamente voi cercate di tirare fuori una regola da ogni cosa che succede – spiega l’allenatore nerazzurro – ma non tutte le partite sono uguali. Giovedì contro il Rubin abbiamo reagito con rabbia allo svantaggio, giocando con il coltello tra i denti. Ma non è che contro il Siena non abbiamo avuto carattere. Ci siamo riversati nell’area avversaria con tutti i nostri mezzi e anzichè trovare il pareggio, abbiamo subito il 2-0. Ma, non essendo una partita di coppa – con andata e ritorno – dovevamo provare a pareggiare perchè non avevamo più nulla da perdere. Non c’è un trend che mi fa pensare che la squadra si sia spenta“.

Come ho detto, l’unica cosa negativa che ho individuato nelle nove partite che abbiamo giocato è il fatto che la squadra non riesca ad avere un equilibrio quando attacca. Quello è un dato su cui dobbiamo assolutamente lavorare. Non possiamo fare bella figura per mezz’ora e poi rovinare tutto per un episodio. La cosa che ho chiesto è di fare magari un po’ meno bella figura in quei trenta minuti, ma di non dare mai la sensazione che possa cadere la baracca. Ho avuto l’enorme fortuna di allenare sempre squadre che dovevano vincere nelle relative categorie. E non mi è mai capitato di portare a casa risultati importanti con una squadra che non era solida dietro. Non esiste, dobbiamo lavorare su questo profilo altrimenti non andremo da nessuna parte“.

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