I nerazzurri, come anticipato dallo stesso Stramaccioni alla vigilia, scendono in campo con un rivoluzionario 3-5-1-1 composto da Handanovic, Ranocchia, Samuel, Juan Jesus, Nagatomo, Zanetti, Cambiasso, Guarin, Alvaro Pereira, Sneijder e Milito. Il Chievo risponde con il 4-3-1-2 formato da Sorrentino, Sardo, Cesar, Dainelli, Jokic, Vacek, Luca Rigoni, Hetemaj, Marco Rigoni, Pellissier, Di Michele.
Pronti via e Handanovic si rende subito protagonista con un’ottima parata sul colpo di testa ravvicinato di Hetemaj. Dopo il lampo iniziale la partita non sembra decollare e per avere un’altra occasione bisogna aspettare il 21′: Pellissier tallonato dai difensori nerazzurri si ritrova davanti al numero uno sloveno ma il suo pallonetto finisce a lato. Un minuto più tardi la svolta della gara: problema muscolare alla coscia sinistra per uno spento Sneijder, infortunatosi nel tentativo di controllare un pallone a centrocampo; al suo posto Strama butta nella mischia Antonio Cassano.
Con il barese l’Inter sembra avere più fantasia e, dopo un’occasionissima divorata sempre da Pellissier, che sfrutta a metà un’incomprensione tra Ranocchia e Zanetti, i nerazzurri passano in vantaggio al 43′ con Pereira: Nagatomo calcia dal vertice destro dell’area, il suo tiro viene sporcato e diventa un assist per l’uruguaiano che da due passi appoggia in rete col mancino.
Nel secondo tempo il copione non sembra cambiare. L’Inter decide di controllare la gara e a rendersi protagonista è il solito Handanovic, che ingaggia un duello personale con Marco Rigoni: al 54′ blocca in due tempi il rasoterra del trequartista gialloblu, che replica al 61′ da posizione defilata e ci prova ancora al 66′ su punizione quando costringe il portiere ex Udinese a volare sotto il sette per respingere il suo destro a giro.
La partita scorre con il Chievo sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio e l’Inter che trova il raddoppio grazie a una splendida triangolazione tra Cassano e Gargano: FantAntonio inizia l’azione, scambia con l’uruguaiano e buca Sorrentino con un preciso piattone destro. 2-0 e partita chiusa. Prima del triplice fischio di Peruzzo un’occasione per parte: il palo di Cruzado per il Chievo e l’ottimo intervento di Sorrentino sul tiro ravvicinato di Gargano, che non cambiano il risultato finale.
Zanetti e compagni conquistano tre punti fondamentali che permettono all’Inter di restare a -4 dalla coppia di testa formata da Juventus e Napoli. Prova positiva per i nerazzurri che hanno saputo soffrire nella prima mezz’ora, sfruttando poi gli episodi per girare l’inerzia della gara a proprio favore. C’è ancora molto lavoro da fare, ma un successo era indispensabile per riacquistare fiducia in vista della difficile gara di domenica sera contro la Fiorentina.
Davide Miccichè
(Twitter: @Davide_Micciche)
This post was last modified on 27 Settembre 2012 - 15:29