Dopo la vittoria ottenuta contro il Chievo al “Bentegodi” di Verona, l’Inter di Stramaccioni è al lavoro per preparare al meglio il delicatissimo posticipo di domenica sera. Sfida impegnativa per due ragioni: la prima è che i nerazzurri giocheranno al “Meazza”, dove non sono ancora riusciti ad ottenere una vittoria nelle 5 partite disputate; il secondo motivo riguarda l’avversario che Zanetti e compagni si troveranno di fronte, cioè la Fiorentina di Vincenzo Montella vera e propria mina vagante di questo campionato.
La Viola, infatti, sta dimostrando di essersi lasciata alle spalle le ultime due deludentissime stagioni e di aver voltato pagina grazie al mercato rivoluzionario portato avanti in estate. Gli addii illustri sono stati tanti, tra cui Nastasic, Gamberini, Behrami, Montolivo, Boruc, Vargas; tutti elementi di grande spessore, protagonisti della storia recente della società dei fratelli Della Valle.
Ma il lavoro del nuovo direttore sportivo, Daniele Pradè, ha ridato alla città di Firenze una grande squadra, ricostruendola quasi totalmente con giocatori di spessore come Viviano, Pizarro, Cuadrado, Roncaglia, Aquilani, Borja Valero e, soprattutto, respingendo le offerte dei maggiori club europei per Stevan Jovetic.
Il montenegrino rappresenterà per la difesa dell’Inter il pericolo numero uno (già a quota 5 gol in 5 giornate), insieme alla velocità di Cuadrado sulla destra e al centrocampo tutta qualità di Montella, pronto a mettere in difficoltà i nerazzurri con il suo 3-5-2. L’ex “Aeroplanino” è riuscito a dare, in pochi mesi, un’identità alla sua nuova squadra, ottenendo gli elogi di tutti gli addetti ai lavori soprattutto nell’ultimo impegno contro la Juventus, terminato 0 a 0 ma dominato dal primo all’ultimo minuto.
Fiorentina, dunque, di nuovo ad alti livelli, come dimostrano anche gli 8 punti conquistati in questo inizio di campionato, con una sola sconfitta subita contro il Napoli al “San Paolo” per 2 a 1.