L’Inter sfata il tabù San Siro e manda un messaggio ai cugini

Buona la sesta. Sono servite sei uscite casalinghe, tra campionato e coppa, per regalare la prima vittoria in casa all’Inter di Stramaccioni. Vittoria arrivata forse contro la squadra più in forma del campionato: la Fiorentina di Vincenzo Montella.

Il tecnico nerazzurro, consapevole della forza e dell’importanza del centrocampo viola, disegna a sorpresa un 3-4-1-2 con Coutinho ad agire sulla trequarti, per disturbare Pizarro in fase di impostazione e sfruttare gli spazi liberi tra le due linee dello scacchiere gigliato. Mossa che fin dai primi minuti di gioco si rivela vincente: al 15′ il numero sette nerazzurro crea scompiglio nella retroguardia avversaria con una progressione che porta, dopo un salvataggio di Viviano, al fallo di mano di Rodriguez su cross di Zanetti. Per Giannoccaro è calcio di rigore. Dal dischetto il “Principe” batte l’estremo difensore toscano e porta l’Inter in vantaggio. Nonostante l’1-0 i nerazzurri non arretrano il loro baricentro e cercano subito il raddoppio. Cassano, Milito e Coutinho si trovano alla perfezione e proprio FantAntonio, dopo una spettacolare traversa colpita dall’argentino, raddoppia finalizzando alla perfezione un passaggio filtrante di Ranocchia. L’Inter sembra finalmente pronta a riprendersi San Siro, ma nei minuti finali della prima frazione di gioco la Fiorentina sfrutta l’unica sbavatura difensiva degli uomini di Stramaccioni e accorcia le distanze con Romulo.

Confortata dal gol, la squadra di Montella comincia la ripresain maniera più aggressiva, mentre l’Inter cerca di gestire risultato ed energie in vista dei due impegni ravvicinati di settimana prossima, aspettando il momento giusto per colpire in contropiede. Proprio su un ribaltamento di fronte i viola restano in dieci per l’espulsione (per doppia ammonizione, ndr) di Gonzalo Rodriguez, costretto a fermare con le cattive Nagatomo. La rete del 3-1 non arriva ma le occasioni più pericolose sono comunque per i nerazzurri: prima con un coast to coast di Juan Jesus vanificato da Nagatomo, poi con un bella giocata di Alvarez (subentrato a Coutinho) che offre un assist d’oro a Milito, il cui tiro a botta sicura è intercettato da uno straordinario Viviano. Nei minuti finali Stramaccioni inserisce Mudingayi e Guarin per dare un po’ di forze fresche al centrocampo; Montella, nonostante l’inferiorità numerica, non si arrende e risponde buttando nella mischia Toni.

Ma per la Fiorentina non c’è più niente da fare: l’Inter conquista i primi tre punti casalinghi della sua stagione e manda un messaggio importante ai cugini in vista del derby di domenica prossima.

Gestione cookie