“Odio la mia vita sociale. La odio. La gente non mi conosce veramente – ha dichiarato il tecnico portoghese –. Se quando finisce la partita potessi spegnere le luci e diventare uno sconosciuto, lo farei. Non posso andare a vedere una partita di mio figlio. Se vado a una partita di dodicenni, verranno quelli che si vogliono fare una foto, quelli che vogliono un autografo, quelli che vogliono insultarmi, quelli che vogliono andare dietro la porta per insultare mio figlio, un ragazzino di 12 anni. Per strada vorrei poter essere normale“.
Il discorso si sposta poi sugli aspetti più propriamente calcistici: “Ho un contratto di 4 anni con il Real Madrid. Quando ho firmato il mio contratto è perché volevo guidare i Blancos per questi anni, al momento non penso a nessun’altra squadra. In futuro un ritorno in Premier League? Ho già detto apertamente che per varie ragioni, dopo il Real Madrid in Spagna, l’Inter in Italia, il Chelsea in Inghilterra, e il Porto in Portogallo, il passo successivo sarà un ritorno in Inghilterra. Ma quando sarà non lo so ancora. Sono felice di guidare il miglior club al mondo”.
This post was last modified on 2 Ottobre 2012 - 04:25