Forse per l’Inter non è poi così una novità passare da un estremo all’altro. In questo primo mese di campionato, dove i nerazzurri hanno collezionato 12 punti sui 18 disponibili grazie a 4 vittorie in 6 giornate, i giudizi della critica si sono spesso alternati dall’elogiare il lavoro dei ragazzi di Stramaccioni a criticarlo aspramente come in occasione delle sconfitte casalinghe contro Roma e Siena. Al contrario però, le vittorie in trasferta sui campi di Pescara, Torino e Verona, hanno esaltato l’operato del tecnico romano. Ma dove sta la verità?
La verità è semplicemente questa: l’Inter ha cominciato nel miglior modo possibile il suo campionato strapazzando in trasferta il neo promosso Pescara, accreditandosi come l’anti-Juve di questo campionato. Poi la sconfitta con la Roma ha ribaltato ogni giudizio. Adesso, la banda interista si trova terza in classifica in compagnia della Lazio di Petkovic a sole quattro lunghezze da Napoli e Juventus, al comando della Serie A con 16 punti.
La costanza di risultati non è di certo il fiore all’occhiello di questa Inter, ma è proprio in questo senso che Stramaccioni dovrà lavorare maggiormente. Il cambio di modulo che ha portato alla difesa a tre, ha certamente migliorato la sicurezza della squadra e messo a proprio agio diversi giocatori come Nagatomo e Alvaro Pereira, sgravati da compiti di copertura. Ranocchia e Juan Jesus sono ormai una sicurezza, così come Handanovic tra i pali.
Il 3-5-2 ha permesso alla squadra di subire meno l’iniziativa degli avversari e di creare molto di più in zona offensiva. Solo nel match di San Siro contro la Fiorentina, l’Inter ha creato almeno otto nitide palle gol, molte delle quali sprecate da un Milito in buona forma ma sfortunato sotto porta.
Cassano sembra esser diventato elemento imprescindibile dello schieramento nerazzurro, perché capace di catalizzare il gioco e inventare giocate in grado di mettere davanti al portiere avversario qualsiasi compagno. Anche sul piano fisico, FantAntonio ha dimostrato di esser migliorato e i 90 minuti giocati contro la Viola non fanno altro che avallare questa considerazione.
Adesso, dopo due vittorie consecutive, non resta che continuare questa striscia positiva di risultati per dimostrare di esser tornati una squadra importante e competitiva. Domenica sera ci sarà il derby contro il Milan: quale occasione migliore per confermare i progressi fatti?