Dopo un’estate di passione che ha visto lasciare Milanello tanti giocatori che avevano fatto la storia del Milan negli ultimi dieci anni e due campioni come Ibrahimovic e Thiago Silva, i rossoneri hanno iniziato la stagione in modo deludente collezionando una sola vittoria (a Bologna grazie ad una tripletta dell’ex Pazzini, ndr) e tre sconfitte in campionato (a San Siro contro Sampdoria ed Atalanta, ed in trasferta ad Udine) oltre ad uno scialbo zero a zero in Champions League contro l’Anderlecht.
Negli ultimi otto giorni è arrivata la svolta per gli uomini di Max Allegri. La vittoria contro il Cagliari in casa, il pareggio con recriminazioni a Parma ed il successo, fortunato, a San Pietroburgo contro lo Zenit hanno rappresentato un vero e proprio toccasana per il morale della squadra che ha messo in mostra uno strepitoso El Shaarawy, autore di cinque reti nelle ultime quattro partite ma anche protagonista di prestazioni di alto livello dal punto di vista del sacrificio e della dedizione in fase di non possesso palla.
Il tecnico livornese ha ristrutturato tatticamente i suoi impostando un 4-2-3-1 con De Jong ed Ambrosini/Montolivo davanti alla difesa, modulo che ha consentito ai rossoneri di fare un salto di qualità dal punto di vista del gioco anche se i migliori automatismi sono ancora da trovare soprattutto quando il pallino del gioco è nelle mani degli avversari.
Tanti i dubbi di formazione per Allegri in questa vigilia. Tra i pali ci sarà sicuramente Christian Abbiati, protagonista mercoledì nel freddo di San Pietroburgo, mentre in difesa fioccano i ballottaggi. Sugli esterni De Sciglio (che dovrebbe recuperare dal problema alla caviglia sofferto contro il Parma dopo una brutta entrata di Biabiany, ndr), Abate ed Antonini si giocano due maglie da titolari mentre al centro confermato Bonera, i due colombiani Zapata e Yepes sono favoriti su Mexes per l’ultimo posto dal primo minuto. A centrocampo ci saranno De Jong e Montolivo (capitan Ambrosini dovrebbe essere out per un problema muscolare, ndr) con El Shaarawy, Boateng ed Emanuelson (favorito su Robinho, ndr) sulla trequarti mentre davanti Pazzini dovrebbe vincere il ballottaggio con Bojan.
Da non sottovalutare però la possibilità di un cambio di modulo, con il passaggio ad un centrocampo a tre vista anche la disposizione tattica dell’Inter. In quel caso gli scenari sono due: l’arretramento di Boateng oppure l’inserimento di Nocerino al posto di Emanuelson con il ghanese che resterebbe tra i tre giocatori offensivi.
Un derby difficile da decifrare dove l’Inter dovrà cercare di capitalizzare il vantaggio sui calci piazzati (il Milan ha subito ben sei reti sulle otto stagionali su calcio piazzato, ndr) e la maggior qualità del duo Cassano-Milito, uomini capaci di inventare in qualsiasi momento la giocata decisiva. Il derby comunque è sempre il derby, un match particolare, diverso da tutti gli altri e per questo aperto a qualsiasi risultato.
This post was last modified on 5 Ottobre 2012 - 15:31