Questa sera, alle 20.45, andrà in scena allo stadio “Giuseppe Meazza” l’attesissimo big match della 7^giornata di campionato tra Milan e Inter. La stracittadina milanese arriva in un momento positivo per entrambe le formazioni che, nonostante un mercato difficilissimo per diverse ragioni, hanno ritrovato il sorriso con le ottime prove offerte in settimana.
Massimiliano Allegri, nella consueta conferenza stampa della vigilia, ha rivolto subito la sua attenzione verso chi considera il Milan favorito sui nerazzurri dopo la buona prova offerta contro lo Zenit di Spalletti: “No, nel derby non ci sono favoriti, ora loro sono avanti 5 punti, quindi hanno qualche possibilità in più rispetto a noi. Vincere domani significherebbe anche passare una bella sosta, con tranquillità. Sono contento del nostro momento, stiamo migliorando, vanno eliminati ancora dei problemi, ma siamo sulla buona strada“.
Il tecnico dei rossoneri si dimostra ancora incerto sul modulo da contrapporre al 3-5-2 di Stramaccioni: “Mercoledì abbiamo finito la partita con una difesa a tre, cosa che avevamo provato già da un pò di tempo, perché durante la partita c’è la necessità a volte di giocare in modo diverso. Dopo l’allenamento valuterò. A seconda di come penso che andrà la partita sceglierò un modulo oppure l’altro. Credo che giocando o in un modo o in un altro lo fai sempre uomo contro uomo. Bisogna cercare di creare superiorità numerica, potremo anche giocare in modo speculare, a specchio, ma oggi deciderò”.
Parole di elogio, infine, per il suo giovane gioiello El Shaarawy: “Dà una mano in difesa, rientra, l’altra sera ha fatto 15 chilometri e per un calciatore è importante, ma ci sono tante cose che deve ancora imparare“; senza dimenticare i talenti passati sull’altra sponda del Naviglio: “Cassano è un calciatore straordinario, bisogna fare attenzione soprattutto quando sarà in possesso di palla. Antonio nel Milan ha giocato spesso, nonostante le polemiche che sta facendo adesso”.
Al di là dei dubbi sul modulo, l’ex tecnico del Cagliari dovrebbe cominciare il match con quel 4-2-3-1, che sembra aver dato finalmente un’identità ai rossoneri. In porta, dopo la super prestazione di San Pietroburgo, ci sarà sicuramente Abbiati, con Abate e il giovane De Sciglio (favorito su Antonini) sugli esterni e Yepes (in ballottaggio con Mexes) al fianco di Bonera al centro della difesa; a centrocampo ci saranno De Jong e Montolivo, con l’acciaccato Ambrosini (vittima di un affaticamento muscolare, ma comunque tra i convocati) destinato alla panchina; Bojan e l’ex Pazzini si contendono il posto in attacco con i tre trequartisti, El Shaarawy, Boateng ed Emanuelson, pronti a mettere in difficoltà la retroguardia nerazzurra con la loro vivacità.