“Alcune cose scorrette sono venute fuori, altre stanno per venire fuori e porteranno a ulteriori risposte. Se possibile ancora più clamorose”. A mettere di nuovo in allarme il mondo del calcio è il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli, presentando insieme a Robert Kennet Noble, alla sala della stampa estera l’assemblea mondiale dell’Interpol che si terrà dal 5 all’8 novembre, a Roma, in merito alle indagini sul calcioscommesse.
“Non parliamo di calcio truccato tout court – ha spiegato Manganelli – non si scommette sul risultato finale di una partita ma sul fatto che un giocatore butti la palla fuori, si scommette su chi tirerà il primo calcio d’angolo o si chi toccherà per primo la palla con la testa. È possibile – ha rimarcato il capo della Polizia – capitalizzare denaro importante anche così“.
Il capo della polizia non ha ovviamente parlato delle indagini in corso – oltre alla procura di Cremona sono soprattutto i magistrati di Bari e Napoli che stanno indagando sul calcioscommesse – ma ha fatto capire che ci sono ancora diverse situazioni che non sono del tutto emerse e sulle quali è necessario fare chiarezza. Manganelli ha spiegato come il calcioscommesse sia ormai un fenomeno globale, che muove milioni di euro in tutto il mondo, lo conferma anche il segretario dell’Interpol Ronald Noble. “C’è stata una massiccia attività contro diverse organizzazioni responsabili di scommesse clandestine – ha detto – e ci sono tantissime indagini in corso nel mondo, con migliaia di arresti soprattutto nel sud est asiatico”.
Fonte: ilmessaggero.it