Il nuovo progetto nerazzurro targato Andrea Stramaccioni sta iniziando a dare le prime soddisfazioni: terzo posto in classifica a quattro punti dalla vetta, primo posto nel girone di Europa League a pari punti con il Rubin Kazan e primo derby stagionale in cassaforte.
Il mix tra senatori e giovani, con il tempo, ha trovato un suo equilibrio in tutti i reparti e sia la vecchia guardia che le nuove leve ne hanno tratto beneficio. Nella nuova difesa a tre disegnata da Strama, Samuel sembra ringiovanito di un paio d’anni, Ranocchia ha ritrovato continuità dimostrando di essere un difensore da Inter mentre Juan Jesus rappresenta una piacevolissima sorpresa. Lo stesso discorso è valido anche per il centrocampo e l’attacco: in mediana Guarin, Gargano, Nagatomo e Pereira supportano perfettamente Cambiasso e Zanetti, mentre in attacco Coutinho e Palacio sono le armi in più dietro a certezze come Milito e Cassano.
Un’armonia perfetta nella quale, però, è impossibile non notare l’assenza di colui che sarebbe dovuto diventare il faro della nuova Inter: Wesley Sneijder. Senza l’olandese, i compagni hanno iniziato a inanellare un filotto importante di vittorie, scatenando ovviamente i dubbi della critica, pronta a creare un caso legato alla difficile collocazione del cecchino di Utrecht all’interno del nuovo scacchiere.
Stramaccioni, però, ha più volte sottolineato l’importanza del suo numero 10, in campo e nello spogliatoio, ribadendo che un giocatore con le qualità dell’ex Real Madrid non può certo rappresentare un problema. Il tecnico nerazzurro è convinto che Sneijder rappresenti un valore aggiunto in una rosa come quella nerazzurra e farà di tutto per trovare il modo di sfruttarlo al meglio, anche alla luce dello sforzo economico fatto dalla società per trattenerlo a Milano.
Il feeling tra i due non è in dubbio e il viaggio di Wes negli Stati Uniti per affrontare un ciclo di fisoterapia specifica che dovrebbe accelerare il suo recupero, è la testimonianza della volontà del mister di averlo nuovamente a disposizione in tempi brevi. La speranza è quella di poterlo rilanciare contro la Juve il 3 novembre, per dimostrare a tutti che la scelta di puntare su di lui come stella del nuovo corso è stata azzeccata.