Spesso vittima di critiche, il mercato estivo condotto da Marco Branca sta dando i suoi frutti. Infatti, sia in entrata che in uscita, l’operato del direttore dell’area tecnica interista, sta portando a dei risultati apprezzabili.
Soprattutto nell’ultima finestra di trasferimenti, l’Inter era stata più volte presa di mira per non esser riuscita a valorizzare giovani del proprio vivaio come Mattia Destro, finito al Genoa nell’estate 2009 nell’operazione che portò Diego Milito a Milano. Dopo una buona stagione con la maglia del Siena, l’attaccante di Ascoli Piceno era tornato in orbita nerazzurra ma, per strapparlo alla concorrenza, Moratti avrebbe dovuto fare uno sforzo economico importante.
Il 30 luglio 2012, la Roma raggiunge un accordo di massima con Genoa e Siena, proprietarie del cartellino: esercita il prestito per 11,5 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 4,5, e nell’accordo comprendono le comproprietà di Giammario Piscitella e Valerio Verre al Genoa, quest’ultimo girato in prestito al Siena, per un valore totale di 3 milioni. Un’operazione complessiva di circa 19 milioni di euro. Cifra consistente in un periodo di crisi, dove dosare le risorse finanziarie è ormai uno dei primi obiettivi societari.
In questo primo scorcio di stagione, in giallorosso Destro ha collezionato 5 presenze senza mai andare in gol e finendo spesso in panchina nelle scelte di Zeman. Probabilmente l’ex Siena ha solo bisogno di un periodo di ambientamento in una grossa piazza, ma fin qui ha deluso ogni aspettativa.
Aspettative che invece ha ampiamente ripagato Antonio Cassano, protagonista assoluto di questo inizio di stagione con la maglia nerazzurra e già autore di 4 gol. Anche qui, con Pazzini al Milan più 7 milioni finiti in corso Vittorio Emanuele, Branca ha agito a dovere.
Senza focalizzarsi maniacalmente sulle altre operazioni in entrata, tralasciando nomi di alcuni protagonisti assoluti della squadra di Stramaccioni quali Handanovic, Juan Jesus e Guarin, è bene sottolineare alcune partenze, anche se dolorose.
In estate infatti, sono state molto criticate alcune scelte come quelle di liquidare gente del calibro di Julio Cesar, Lucio e Maicon. L’Acchiappasogni al QPR sta vivendo una stagione difficile e a breve potrebbe essere operato al gomito, uno dei motivi per cui l’Inter ha deciso di farne a meno. Lucio, dopo l’esordio in Supercoppa Italiana contro il Napoli, nella Juventus di Conte non sta trovando spazio sia per infortunio ma anche per scelta tecnica. Maicon invece, al Manchester City, fatica ad imporsi come fatto a Milano.
Poi, è bene sottolineare un altro aspetto, ovvero quello riguardante il mancato arrivo di un top player in attacco da affiancare a Milito. Lavezzi è stato molto vicino a trasferirsi a Milano prima che gli sceicchi versassero nelle tasche di De Laurentiis una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Risultato? Appena 4 presenze per il Pocho e nessuna rete realizzata, con Ancelotti che spesso fa accomodare l’ex Napoli in panchina in favore di Menez, Pastore e Ibrahimovic.
Certo, la stagione è appena cominciata, ma siamo sicuri che Branca non sia all’altezza del suo ruolo?