Chivu, il rientro è lontano: “Sto usando ancora le stampelle. Spero di tornare…”

Dopo un’estate passata con le valigie in mano, Cristian Chivu era pronto a ripagare sul campo la fiducia concessagli da Stramaccioni, che aveva insistito con la società perchè non lo lasciasse partire. Il rinnovo arrivato in estate sembrava potesse essere il preludio a una seconda vita calcistica per il romeno, pronto a dimostrare di poter dare ancora molto all’Inter, finalmente nel ruolo a lui più congeniale, quello di difensore centrale.

Nella prima uscita stagionale contro l’Hajduk Spalato, però, il numero 26 nerazzurro è stato già costretto a fermarsi per colpa di una lussazione post-traumatica al secondo dito del piede destro. Un infortunio sicuramente non grave, ma fastidioso, tanto da costringere il giocatore a uno stop di quasi due mesi. A fine settembre sembrava che tutti i problemi fossero ormai alle spalle e la convocazione ottenuta dal giocatore per la trasferta di Verona contro il Chievo sembrava potesse sancire definitivamente la fine del calvario.

Tuttavia, nella rifinitura pre-match e nei giorni successivi alla partita, il dolore si è ripresentato in maniera importante e il romeno, d’accordo con lo staff medico nerazzurro, ha deciso di sottoporsi a un intervento chirurgico per correggere l’anatomia del dito. Un’operazione che priverà Stramaccioni del suo playmaker basso ancora per parecchie settimane: “Sto recuperando, anche se per adesso cammino con le stampelle – ha spiegato lo stesso Chivu all’emittente Dolce Sport – Spero di sbarazzarmi di loro il più presto possibile e avviare il programma di recupero. Vorrei tornare nel mese di dicembre. Dovrò rimanere un mese fermo totalmente, e poi inizierò a recuperare”.

Una brutta tegola per l’allenatore nerazzurro, che avrebbe voluto fare dell’ex Roma il regista del reparto arretrato.

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