Nella consueta conferenza stampa che anticipa il match, il tecnico rossoblu presenta così la difficile trasferta di Milano: “Incontriamo la squadra più in forma del momento, reduce da 4 vittorie consecutive, tre in campionato ed una in Europa League. Il loro entusiasmo deve rappresentare per noi uno stimolo ulteriore per dare quel qualcosa in più necessario, in occasioni come questa”.
Anche davanti ad una grande squadra, gli etnei non cambieranno atteggiamento: “Il Catania non deve snaturarsi ma essere sempre propositivo ed andare alla ricerca della prestazione. C’è grande fiducia e questa fiducia va tramutata in campo: per fare bene a Milano, serve la massima cura di tutti gli aspetti. Mai vittoriosi in casa dell’Inter? Possiamo considerare questo dato e la difficoltà della partita come una montagna da scalare, questo è lo spirito corretto. La formazione nerazzurra, pur cambiando modulo, è riuscita a trovare continuità di risultati; noi dovremo essere bravi a restare corti e vicini, con il minor dispendio di energie in fase di non possesso“.
C’è ancora il rimpianto per Inter-Catania della scorsa stagione finito 2-2 dopo esser andati sul doppio vantaggio? “Non saprei. Ad ogni modo, se ci fosse un po’ di rabbia sportiva per quella vittoria sfumata, sarebbe soltanto uno stimolo“.
A San Siro, Maran, che ha recuperato sia Spolli che Rolin, dovrebbe schierare l’undici tipo con il canonico 4-3-3: Andujar tra i pali, Alvarez, Spolli, Legrottaglie e Marchese in difesa, Almiron, Lodi e Izco in mezzo al campo con il tridente formato da Gomez, Bergessio e Barrientos in avanti.
This post was last modified on 21 Ottobre 2012 - 03:44