Ospite della puntata di ieri sera di Stadio Sprint, in onda su Rai 2, il nuovo direttore generale dell’Inter, Marco Fassone, si è soffermato sulla complicata partita che attende i nerazzurri oggi pomeriggio a San Siro contro il Catania: “Sarà una gara estremamente complicata ma che da parte nostra è stata preparata con cura, approfittando della pausa, senza lasciarsi confondere dagli scontri diretti che coinvolgono le nostre concorrenti”.
Il dg della Beneamata, entrato in società al posto di Ernesto Paolillo nello scorso maggio, traccia il profilo dell’uomo che ha ridato di nuovo entusiasmo a tutto l’ambiente nerazzurro: “Conosco Stramaccioni da poco ma sto avendo modo di scoprirlo e apprezzarlo sempre più. Credo che sia un po’ lo specchio di quest’Inter, che si rinnova crescendo. È un allenatore giovane e quindi per questo magari potrà essere un po’ inesperto, ma prepara le partite con precisione, intelligenza, attenzione, ha creato un clima eccellente, auguriamoci tutto il meglio”.
Da Stramaccioni all’uomo in più di questo inizio di stagione, quel Cassano escluso dalla Nazionale nonostante l’ottimo momento di forma: “È difficile entrare nella testa, nelle scelte, di Cesare Prandelli. Quello che viviamo noi, però, è il momento positivo di Antonio, sta bene sul campo e fuori. So che è un po’ dispiaciuto ma da un punto di vista egoistico se non altro è rimasto con noi e si è allenato bene, per poter continuare a dare tutto quello che di bello già ci ha fatto vedere”.
L’entrata in società dell’ex collaboratore di Juventus e Napoli rappresenta un cambio importante per l’Inter, che con lui spera di poter ampliare i propri orizzonti commerciali visto il suo grande fiuto per gli affari: “Una società di calcio ha le sue peculiarità, puoi avere il miglior uomo marketing ma se non hai il risultato… la figura è nuova, all’estero una gestione più manageriale è normale, in futuro di figure manageriali che non provengono dal mondo del calcio credo che ce ne saranno sempre più“.
Fassone, infine, in collegamento con il presidente Claudio Lotito nell’immediato post-match di Lazio-Milan, esalta il lavoro del numero uno biancoceleste dimostrando di avere le idee chiare sulle strategie che le squadre, soprattutto italiane, devono seguire in questo momento di grande crisi generale: “Vorrei fare i complimenti a Lotito per la regolarità di risultati e per il fatto di aver saputo combinare il risultato sportivo con quello della gestione oculata, si può fare calcio di alto livello con bilanci equilibrati“.
Nell’epoca del fair play finanziario l’Inter sembra aver trovato l’uomo giusto per risistemare e controllare perfettamente i propri conti, dando continuità alla strada tracciata da Paolillo. La speranza è che il tutto sia condito anche dal ritorno alla vittoria.