In merito alla vicenda dell’entrata in società di tre azionisti cinesi, Il Sole 24 Ore ha spiegato la situazione attuale. A causa di alcune norme vigenti in Cina per gli investimenti in paesi stranieri, la chiusura dell’operazione programmata per fine ottobre è slittata al periodo intorno a Natale.
“Le trattative per la cessione del 15% dell’Inter ai cinesi avrebbero dovuto chiudersi entro ottobre con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione all’assemblea del 29 ottobre, chiamata ad approvare il bilancio 2012 (si annuncia un rosso sui 70 milioni). Ma come ha riferito Radiocor nelle ultime settimane, complici le lungaggini burocratiche richieste dalle normative cinesi per gli investimenti oltre frontiera, il dossier avrebbe subìto alcuni ritardi che faranno slittare la firma. Si parla di una chiusura del negoziato entro Natale. Il pool di investitori della Grande Muraglia rileverà il 15% dell’Inter per una cifra attorno a 55 milioni, a fronte del miliardo abbondante investito, dal 1995 ad oggi, dal patron nerazzurro, Massimo Moratti”.
Discorso diverso per quanto riguarda la costruzione del nuovo stadio. La società cinese che si occuperà della costruzione della nuova casa dell’Inter non ha nulla a che fare con i nuovi investitori. Il progetto per la costruzione del nuovo impianto procede senza nessun rallentamento burocratico: “Su un binario parallelo procede intanto anche l’altra «gamba» dell’accordo con Pechino e in particolare con la China Railway Construction per la costruzione del nuovo stadio di proprietà dell’Inter: a inizio 2013 dovrebbe essere stilata una prima short list delle aree per il progetto“.