Il gol-vittoria paradossalmente è arrivato nel momento più difficile: mancavano pochi minuti, i nerazzurri si erano appena esposti pericolosamente a un contropiede del Partizan che solo un grande Handanovic aveva neutralizzato. E’ proprio in attimi come questi che le grandi squadre si differenziano da quelle piccole. Nel ribaltamento di fronte, infatti, Milito crossa per Palacio che di testa insacca. Inter quasi qualificata, Partizan quasi eliminato.
Veniamo alla cronaca. Nella formazione iniziale si rivedono Silvestre, Guarin e Jonathan, chiamati al riscatto dopo una serie di prestazioni non convincenti, e il giovane Livaja, vice-Milito di coppa. Panchina per il Principe, Palacio, Ranocchia e capitan Zanetti. L’Inter non parte male: Coutinho ha subito un’occasione che però conclude malamente. Dopo alcuni minuti, è il Partizan a rendersi pericoloso, colpendo anche una traversa con Markovic. Al 30′ una doccia fredda per Strama: un super Coutinho, dopo una bella progressione palla al piede, si infortuna alla caviglia ed è costretto a uscire. Al suo posto Rodrigo Palacio.
Nella ripresa l’Inter cresce notevolmente. Il Partizan, squadra non irresistibile, arretra e viene schiacciata nella sua metà campo. Clamorosa la palla gol che FantaAntonio fallisce a pochi passi dalla porta. Si arriva così all’uno-due finale: super-parata di Handanovic e rete di Palacio.
Sono proprio il numero 1 e il numero 8 gli uomini del match. Molto bene anche Juan Jesus che ormai sembra un veterano. Ancora poco brillante Guarin, mentre Silvestre non sembra dare le giuste garanzie.
Ora la qualificazione, scaramanzia a parte, è quasi in tasca. Ci si giocherà il primo posto con il Rubin Kazan.
This post was last modified on 27 Ottobre 2012 - 01:56