La tre giorni di coppe, che ha visto trionfare solo l’Inter delle italiane scese in campo, ha fatto suonare nuovamente l’allarme relativo al ranking Uefa. Le difficoltà dei club del nostro paese, appena si varcano i confini nazionali, appare ormai evidente.
Se la fase a gironi delle coppe europee fosse già terminata anzichè essere solo a metà, il bilancio generale sarebbe abbastanza drammatico: solo il Milan sarebbe qualificato (a fatica) come secondo nel suo girone di Champions, mentre in Europa League resterebbero in gioco solo Inter e Lazio, che per ora guidano i loro raggruppamenti. I nerazzurri sono gli unici ad avere in tasca il pass per la fase ad eliminazione diretta, con un +6 sulla coppia Partizan-Neftçi. Napoli e Udinese sarebbero fuori da tutto, mentre la Juventus verrebbe “retrocessa” in Europa League.
Vedere come si comportano gli altri non può che farci male. L’esempio è la Germania che in questo turno ha raccolto 6 vittorie e un pareggio con perle come i successi di Borussia Dortmund e Schalke 04 contro Real Madrid e Arsenal. Il paradosso, però, è che nel ranking Uefa il bilancio stagionale (26 punti raccolti in 18 partite con sole 4 sconfitte) non è nemmeno da buttare via. Nel parziale di quest’anno siamo al 6° posto dietro alle big Spagna, Inghilterra e Germania cui si aggiungono Francia e Ucraina. Nel complesso restiamo in 4^piazza staccatissimi dalla Germania (-13,157) e in lotta con Francia (ci segue a 2,314 punti) e Portogallo (staccato di 2,813 punti).
In proiezione della prossima stagione siamo quinti perché il gioco degli scarti ci vede dietro al Portogallo (-1,777 punti) sul quale, però, stiamo rimontando perché fanno peggio di noi. Insomma, basterebbe davvero poco per cominciare a invertire la tendenza. Speriamo che leggere nero su bianco questi numeri aiuti a prendere coscienza della situazione.
Fonte: Panorma