In pochi avrebbero scommesso che, a distanza di due mesi, il centrocampista uruguaiano, classe 1984, avrebbe avuto un ottimo impatto con la casacca nerazzurra, al punto di ritrovarsi spesso titolare nel centrocampo di Stramaccioni.
In realtà, la facilità con cui El Mota si è inserito nei piani tattici di Strama non deve affatto sorprendere: centrocampista duttile, capace di giocare da playmaker davanti alla difesa così come da interno destro della linea mediana, è molto abile a recuperare palloni e, al contempo, riesce a tessere buone trame in fase di costruzione dell’azione.
Visto il non eccezionale stato di forma di Guarin, sarà con tutta probabilità proprio Gargano a far coppia con Cambiasso nel centrocampo che domani affronterà il Bologna, trasferta che inaugura un trittico di gare molto importanti per i nerazzurri, impegnati, in seguito, nel turno infrasettimanale del 31 ottobre a San Siro contro la Sampdoria e, soprattutto, sabato 3 novembre nel derby d’Italia a Torino con la Juventus.
Tenendo presente che l’ex centrocampista del Napoli era reduce dalla doppia trasferta con la sua Nazionale, la Celeste, in Argentina e Bolivia per le qualificazioni alla Coppa del Mondo 2014, non sorprende la scelta di Stramaccioni di utilizzarlo per soli 30 minuti, in sostituzione di Obi, nella sfida interna col Catania e di lasciarlo a riposo nel match di giovedì scorso in Europa League, al fine di averlo nelle migliori condizioni possibili in vista di questa delicatissima settimana che conduce alla super sfida dello “Juventus Stadium”.
Una chance molto importante per Gargano, che, nell’attesa di conquistare qualche trofeo con la casacca nerazzurra, sta già conquistando il cuore di molti tifosi interisti grazie al suo spirito di sacrificio e alle ottime prestazioni fin qui fornite.
This post was last modified on 28 Ottobre 2012 - 21:49