Con un primo tempo attendista e un secondo tempo propositivo, gli uomini di Stramaccioni hanno ancora una volta recitato il copione nel migliore dei modi, ottenendo l’ennesima vittoria su un campo difficile.
Proprio l’allenatore romano, ai microfoni di SportMediaset, ha commentato così la partita, soffermandosi sulla scelta iniziale di giocare con una sola punta: “Era una scelta di gestione delle energie. Abbiamo giocato tantissimo, in questa fase c’è il problema infortuni. Un tecnico prepara le partite considerando anche questi fattori. La mia idea era giocare più attenti nel primo tempo, poi provare a vincere nella ripresa. Soprattutto coi tre davanti si rischiava”.
Protagonisti assoluti del match, Stramaccioni si sofferma anche sulle ottime prestazioni di Handanovic e Palacio: “Palacio? Lui è stato il nostro primo acquisto, un giocatore che seguivamo da tempo. Anche lui sembra che gioca da tempo con noi, è partito alla grande, come tutta l’Inter. Samir? La prima parata è da campione, vale un gol. Sta confermando di essere uno dei migliori d’Europa”.
Il discorso poi verte inevitabilmente sul campionato e sul record delle 10 trasferte vittoriose: “Che segnale è per il campionato? Per noi era importante archiviare il discorso qualificazione, così a Kazan potremo gestirci di più. Comunque, abbiamo sempre cercato il risultato: vincere 10 partite in trasferta è un segnale di grande solidità. La vittoria di Torino ha dato al gruppo la consapevolezza di poter ottenere qualcosa di importante? Lo spero, secondo me il segnale più forte è stato vincere giocandocela in casa della capolista. Ma bisogna ragionare partita dopo partita, l’attenzione e la concentrazione messe oggi sono importanti. Ora pensiamo alla gara con l’Atalanta poi il Parma che io seguo”.
This post was last modified on 10 Novembre 2012 - 03:35