Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, il matrimonio tra l’Inter e i soci cinesi sarebbe sempre più a rischio. La notizia, diffusa anche nella versione online di alcuni importanti quotidiani (tra cui “La Gazzetta dello Sport” e “Repubblica”), metterebbe in dubbio l’operazione, incagliata ormai tra problemi burocratici e complesse modalità d’esecuzione. I contatti tra le parti proseguono con frequenza, ma la possibilità che la vendita del 15% del club nerazzurro (per circa 55 milioni) salti definitivamente, sarebbe concreta.
Nelle ultime settimane, sul fronte cinese – dove sono necessarie cinque autorizzazioni (ministero del Commercio, Ufficio Cambi, National Development and Reform Commission, Sasac e Consob locale) per portare a termine l’accordo – le perplessità si sono moltiplicate sia sull’investimento in sé, che implicherebbe una copertura delle perdite con cadenza annuale, sia sull’iter burocratico per il nuovo stadio nerazzurro, che verrebbe costruito dalla China Railways Construction Corporation.
Anzi, a Pechino, c’è addirittura chi commenta l’intera vicenda definendola un equivoco destinato a chiarirsi nei prossimi mesi. Nel frattempo, fonti vicine all’Inter sono molto chiare a proposito: “La trattativa è già stata fatta e messa nero su bianco in un contratto vincolante, tuttora valido e firmato lo scorso agosto”. La parte complicata dell’operazione, aggiungono le stesse fonti, è l’esecuzione e per questo si stanno cercando modalità coerenti con le norme cinesi e le esigenze del club.
Fonte: Gazzetta dello Sport – Radiocor – Repubblica