Nelle ultime settimane, sul fronte cinese – dove sono necessarie cinque autorizzazioni (ministero del Commercio, Ufficio Cambi, National Development and Reform Commission, Sasac e Consob locale) per portare a termine l’accordo – le perplessità si sono moltiplicate sia sull’investimento in sé, che implicherebbe una copertura delle perdite con cadenza annuale, sia sull’iter burocratico per il nuovo stadio nerazzurro, che verrebbe costruito dalla China Railways Construction Corporation.
Anzi, a Pechino, c’è addirittura chi commenta l’intera vicenda definendola un equivoco destinato a chiarirsi nei prossimi mesi. Nel frattempo, fonti vicine all’Inter sono molto chiare a proposito: “La trattativa è già stata fatta e messa nero su bianco in un contratto vincolante, tuttora valido e firmato lo scorso agosto”. La parte complicata dell’operazione, aggiungono le stesse fonti, è l’esecuzione e per questo si stanno cercando modalità coerenti con le norme cinesi e le esigenze del club.
Fonte: Gazzetta dello Sport – Radiocor – Repubblica
This post was last modified on 15 Novembre 2012 - 02:24