Dopo quella partita, un crollo più o meno verticale (a livello di risultati, più che di prestazioni) che ha portato la compagine nerazzurra a raccogliere la miseria di un punto in due partite. Non proprio una media scudetto insomma. Una débâcle legata a diversi motivi: sviste arbitrali che hanno condizionato spesso e volentieri l’andamento del match, il calo fisiologico di alcune pedine importanti e il gran numero di infortuni che hanno falcidiato la squadra in ogni reparto, andando a colpire soprattutto quello arretrato che, fino alla trasferta di Bergamo, era stato il punto di forza dello scacchiere nerazzurro.
Tuttavia le ultime prestazioni non devono svilire quanto i nerazzurri avevano costruito fino ad allora. L’impresa dello Juventus Stadium non deve farci dimenticare che l’Inter è all’inizio di un nuovo progetto e che servirà tempo per tornare grandi. Siamo all’inizio di un ciclo e l’importante adesso è riprendere il cammino con la stessa umiltà di prima, cercando di riportare serenità nell’ambiente e di migliorare il rendimento partita dopo partita.
Strama lo sa ed è per questo che nell’allenamento di ieri, ha radunato i suoi ragazzi, spronandoli a rialzarsi subito e a ritrovare quello spirito che aveva contraddistinto le dieci vittorie consecutive. Mantenendo un profilo basso, lavorando sul campo e rispondendo a tutte le situazioni che hanno caratterizzato le ultime uscite ingranando un nuovo filotto di vittorie. L’Inter ne ha le potenzialità, bisogna solo ripartire.
This post was last modified on 21 Novembre 2012 - 16:08