Partendo dal presupposto che la sconfitta di 3-0 è apparsa troppo pesante, i ragazzi nerazzurri hanno peccato di inesperienza, pagando dazio anche sul piano fisico al cospetto di un avversario tosto e battagliero. Subire gol nei primissimi secondi del match non ha di certo agevolato l’approccio all’incontro ma, con il passare del tempo, Ranocchia e compagni hanno comunque trovato le misure ad un contendente ostico.
La sfortuna, ma anche la sufficienza, di Juan Jesus hanno subito spianato la strada ai russi. In mezzo al campo Benassi, che sabato aveva regalato il gol del pareggio a Bernazzani nel derby Primavera, si è disimpegnato con dedizione, sbagliando poco e offrendo una prestazione positiva.
Romanò invece, dal canto suo, ha disputato un primo tempo piuttosto anonimo, inducendo Stramaccioni a lasciaro negli spogliatoi all’intervallo.
Il più deludente, è stato sicuramente Marko Livaja. Il giovane attaccante classe ’93, si è ben presto innervosito al cospetto di un arbitro talvolta pignolo nel fischiargli contro. Il croato ha così sciupato una ghiotta occasione per confermare quanto di buono fatto nelle precedenti apparizioni, che lo avevano visto protagonista soprattutto in Europa League.
Quasi tenerezza ha fatto Donkor, entrato nell’ultimo quarto d’ora al posto di Ranocchia. Con appena diciassette primavere sulle spalle, il centrale ghanese si è visto spesso rimbalzare dalle spallone di Rondon, come in occasione del 2-0 russo. Isaac è comunque un giovane molto interessante, sul quale la dirigenza interista conta molto per il futuro. Vista la giovane età, avrà tutto il tempo per mettere in mostra tutte le sue doti.
Detto ciò, con tutte le attenuanti del caso, l’Inter ha rimediato la sconfitta più pesante di questa stagione. Tra sé e sé Strama avrà sicuramente borbottato: “Me rimbalza…“. Lunedì sera al “Tardini” sarà un’altra Inter.
This post was last modified on 23 Novembre 2012 - 17:44