Dopo la sberla subita dal Rubin Kazan per 3 a 0, l’Inter affronterà il Neftçi Baku in una passarella che verosimilmente vedrà schierati in campo molti giovani della Primavera. Ormai qualificata con 10 punti al prossimo turno di Europa League, la società di corso Vittorio Emanuele avrà la possibilità di mettere in mostra i gioielli della cantera contro un avversario che è fermo all’ultimo posto del Girone H con due punti in compagnia del Partizan Belgrado.
Il Neftçi Baku è una società fondata nell’omonima capitale azera nel 1937. Vincitrice di otto campionati e cinque coppe nazionali, nelle sue fila vi ha giocato Emile Mpenza, centravanti belga e vecchia conoscenza del calcio europeo per la sua militanza in club come Standard Liegi e Manchester City ed anche per le 57 presenze condite da 19 reti in nazionale. Allenati da Boyukagha Hajiyev e attualmente quinti a 21 punti, a 5 lunghezze dalla vetta ma con due partite da recuperare rispetto alla capolista Inter Baku, i prossimi avversari della Beneamata hanno uno score fatto di 7 vittorie e 5 sconfitte, con 26 reti realizzate e 15 subite.
I bianconeri sono dotati di discrete individualità, in primis Julius Wobay, numero 10 nato in Sierra Leone nel 1984 che ha girovagato fra l’isola di Cipro e la Romania, prima di approdare a Baku. Altri giocatori da non sottovalutare sono il capitano Rashad Sadigov e l’attaccante paraguaiano Nicolàs Canales, autore di 64 gol in 148 gare disputate in carriera, senza contare i tre brasiliani Flavinho, Rodriguinho e Bertucci. In particolare Canales si sta contraddistinguendo in questa stagione per la continuità in fase realizzativa, grazie ai 14 centri siglati in 22 partite (di cui 12 in campionato in 11 apparizioni ed una in Europa League proprio contro la Beneamata).
Una curiosità è legata al valore complessivo della rosa del club azero, che si aggira sui 5-6 milioni di euro, al contrario di quello dei nerazzurri, oscillante fra i 225 ed i 230.