Il tweet in questione però manda anche un segnale più grave. Finora il diverbio aveva coinvolto solo lo stesso giocatore, con vari agenti al seguito, e la società; l’allenatore era sempre riuscito, non si sa poi come, a starne fuori. Questo ha permesso a Stramaccioni di mantenere un rapporto positivo e aperto con Wesley, tanto da permettergli di dire ai giornalisti, per far capire il buon feeling che li lega, che “Wes si siede sempre al mio tavolo… e non è mica obbligato a farlo”.
Ecco allora che questa potrebbe essere l’ultima goccia, il tweet della discordia, perché sposta la questione dal mondo astratto dei conti societari e dei contratti da spalmare a quello, molto più “terreno”, del campo da calcio, dello spogliatoio e delle sue regole. In altre parole Wes, annunciando in anticipo una decisione del mister, ha sicuramente mancato di rispetto a lui e ai compagni, oltre ad aver peccato di scarsa professionalità. Non si sa come la prenderà Strama, forse l’unico a tenere veramente alla permanenza di Sneijder all’Inter.
In queste cose Wes ha proprio un talento straordinario: riuscirà in un tweet-colpo solo, a beccarsi una multa, per l’evidente violazione del regolamento interno, e a isolarsi ulteriormente in uno spogliatoio che, a quanto dicono alcune voci, lo vede sempre meno circondato da affetto. A questo punto sembra chiara l’intenzione dell’olandese di andare avanti nel muro contro muro con la società, aspettando che a gennaio qualche emissario da Parigi o Manchester bussi alla sua porta. La missione è di fare più capricci possibili per attirare le attenzioni dei media e dei club a lui interessati.
Nelle prossime settimane il clima in casa Inter non sarà esattamente tiepido. Con tutte le conseguenze che ciò comporta. E domenica c’è il Napoli.
This post was last modified on 7 Dicembre 2012 - 01:40