Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà il Napoli allo stadio “Giuseppe Meazza” nella gara valida per la 16^giornata di Serie A.
In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.
Torna a disposizione Cassano, quanto è importante sul piano tecnico-tattico il suo recupero?
“E’ sicuramente molto importante, ma sarà importante il contributo di tutti i giocatori. E’ un’assenza che ha pesato, ma non voglio caricare troppo il suo rientro. E’ una risorsa in più, anche dal punto di vista della personalità”.
L’Inter finora è stata più brava con le grandi. Come mai?
“Le partite con Fiorentina, Milan e Juve ci hanno dato la consapevolezza della nostra forza, mentre i punti persi contro le squadre meno grandi sono il nostro rammarico. Però la squadra ha dimostrato di saper migliorare anche dopo le sconfitte. Non esiste un motivo particolare. Domani sarà un’occasione importante. Affrontiamo una delle squadre più in forma del campionato, speriamo sia una bella partita”.
Come sta Sneijder?
“Oggi si è allenato, sta bene. Ieri ha fatto fisioterapia perchè aveva accusato un fastidio”.
L’Inter potrebbe giocare con il tridente domani?
“Sì, sicuramente. Io ho solo detto che con il tridente facciamo fatica nei 90 minuti”.
Cavani attualmente è il giocatore più forte che c’è in Italia?
“Sta dimostrando a livello internazionale di essere uno dei migliori attaccanti del mondo. Ha delle caratteristsiche uniche e da quello che mi dicono è anche un ragazzo speciale. E’ raro trovare un attaccante così, capace di abbinare anche velocità e sacrificio alle doti da prima punta”.
Il Napoli è la squadra che può mettere più in difficoltà l’Inter con le sue ripartenze veloci?
“Sicuramente, dobbiamo stare attenti alle situazioni che si svilupperanno durante la partita. I loro punti di forza coincidono con i nostri punti deboli. Detto questo, abbiamo lavorato tutta la settimana affinchè non succeda quello che vogliono loro”.
Cosa pensi del ritorno di Conte in panchina?
“Non saprei cosa dire. Lo conosco poco, ci siamo incrociati a Bari in occasione del Trofeo Tim, ma gli ho solo stretto la mano. Avere il proprio allenatore in panchina è un vantaggio, ma non mi sembra che finora abbiano risentito della sua assenza”.
Guarin è pronto per esplodere definitivamente?
“Lui è il centrocampista della nostra rosa con maggiori margini di miglioramento. L’abbiamo voluto fortemente per le sue caratteristiche. La cosa su cui sta lavorando tanto è la tattica, perchè il calcio italiano da questo punto di vista è diverso da tutti gli altri”.
Come sta Alvarez?
“Purtroppo ha ancora qualche problema al ginocchio. Oggi non si è allenato, quindi domani non sarà disponibile. Peccato perchè stava facendo bene. Secondo me anche a Parma non aveva fatto male. Lo aspettiamo per la prossima partita”.
Potrebbe essere un rischio schierare domani Silvestre, viste le sue difficoltà nell’impostare l’azione?
“No, ha caratteristiche diverse da Samuel, ma può essere schierato tranquillamente”.
Cosa significherebbe per l’Inter ottenere tre punti domani?
“Mancano tantissime partite alla fine, quindi non può essere determinante nè una vittoria nè una sconfitta. La classifica in testa è molto corta. Ovviamente dobbiamo fare bene, perchè è uno scontro diretto, ma non dobbiamo ragionare come se fosse la gara della vita. Loro sono una formazione collaudata, noi siamo una squadra in crescita. I nostri sono due progetti agli antipodi perchè il Napoli è all’apice della gestione Mazzarri, mentre noi siamo all’inizio del nostro nuovo progetto”.
Come stanno Milito e Palacio?
“Non per cercare alibi, ma l’Inter non è nel suo momento migliore. In ogni caso abbiamo lavorato bene in settimana e mi auguro che anche Milito e Palacio possano fare bene domani”.
Questa partita può essere l’apertura di un altro mini-ciclo?
“Sicuramente è una vittoria ci darebbe grande spinta, ma è una partita da tripla. Quindi dobbiamo mantenere equilibrio con qualsiasi risultato. Mancano tre partite alla sosta e dobbiamo cercare di farle al meglio. Sono sicuro che faremo una partita da Inter”.
Perchè c’è questa continua discrepanza tra quello che dite voi e quello che comunicano Yolanthe e Sneijder su Twitter?
“Non lo so e non mi interessa. Per me conta quello che ci diciamo in faccia”.
Questa è la situazione più difficile da gestire da quando fai l’allenatore?
“Per il carattere che ho io non è assolutamente una situazione difficile”.
Livaja può andare via in prestito a gennaio?
“Devo cercare di capire quanto minutaggio potrò dargli se dovesse restare qui. Valuteremo…”.
Milito e Cavani stanno vivendo due momenti distinti. C’è un attaccante in Italia che può essere paragonato a loro, oppure rappresentano il top della Serie A?
“Diego secondo me è il centravanti d’area più forte del campionato. Cavani è la forza del Napoli, anche se penso che il vero giocatore insostituibile per loro sia Hamsik, perchè è un centrocampista con caratteristiche pazzesche, ha grande gamba e ha una media realizzativa incredibile. Senza nulla togliere agli altri, è Hamsik a dare quella imprevedibilità che rende pericoloso il Napoli”.
Avresti firmato per essere in questa posizione di classifica a tre gare dalla sosta?
“Non sono uno a cui piace firmare a priori. Sono contento della crescita della squadra. E’ in questo che un allenatore vede la possibilità di migliorare sempre. Per me la cosa più importante è che siamo andati tutti nella stessa direzione, anche nei momenti più difficili”.