La scorsa stagione è stato attaccato senza riserva per le sue prestazioni, in estate era uno dei maggiori indiziati ad abbandonare la maglia nerazzurra. Andrea Ranocchia, però, ha saputo isolarsi dalle critiche, ha lavorato con impegno e umiltà e si è ripreso l’Inter.
Il difensore umbro si è reso protagonista di un grande inizio di stagione e, proprio della sua ritrovata sicurezza, ha parlato in un’intervista concessa al Corriere dello Sport: “Ho lavorato tanto, quando non giocavo mi allenavo più degli altri. Ero il più riposato. Meglio Samuel o Lucio al fianco? Sono due giocatori diversi, il primo ha più senso della posizione e dà tranquillità. L’altro è più istintivo e forte sull’uomo. Ho imparato da entrambi”. Da Lucio e Samuel alla difesa del futuro, quel Juan Jesus che tanto sta incantando in questo avvio di stagione: “Ha uno strapotere fisico impressionante, difficile andargli via nell’uno contro uno. E giovane e farà errori di inesperienza. Ma ha davanti un futuro eccellente” .
Impossibile poi non parlare dell’imminente sfida contro il Napoli, che domenica sera lo vedrà impegnato in campo senza l’aiuto di Samuel, out per squalifica. Un match delicato anche se per il numero 23 nerazzurro non si tratta di sfida decisiva: “Con altre 22 partite e tanti punti a disposizione non credo sia un match decisivo. Samuel ci mancherà ma chi lo sostituirà sarà all’altezza. Chi comanderà la partita? Noi cerchiamo sempre di giocare, quindi spero accada anche contro gli azzurri”.
Contro i partenopei, però, l’Inter potrà contare sul ritorno in campo di Antonio Cassano: “Ci è mancato perché è un fenomeno. Ce ne sono pochi in giro con la sua tecnica e la sua visione di gioco. Può inventarsi qualsiasi cosa in qualunque momento. Sapevo che avrebbe potuto avere un impatto del genere. L’ho conosciuto in Nazionale e so quello che ha fatto in carriera. Può fare addirittura meglio“.
Chiosa finale sulle ambizioni della squadra che, nonostante nelle ultime giornate abbia lasciato troppi punti per strada, è, secondo Ranocchia, ancora in piena corsa scudetto: “Non mi accontenterei di un posto in Champions, voglio lo scudetto. La mia mentalità in partita è quella di vincere sempre e arrivare davanti a tutti. Poi finire fuori dalla Champions, sarebbe una delusione. Ma ora che siamo lì davanti è giusto puntare al top“.