Ai microfoni di Sky e di Mediaset Premium, Stramaccioni ha analizzato così la gara: “Sicuramente la nostra partita era preparata per togliere al Napoli le loro sicurezze. Avere pochissimi metri alle spalle, non consentire a Cavani di mettere in moto le sue qualità e ridurre gli spazi ad Hamsik. In Serie A devi sempre preparare i match in maniera diversa. A Torino facemmo la partita, oggi era diverso. Bisogna conoscere i propri pregi e difetti. E’ una vittoria importante e gli scontri diretti ci fanno capire che ce la giochiamo con tutti. Tocca a me dare ai miei giocatori la possibilità di esprimersi al meglio. Faccio i complimenti ai ragazzi per aver arginato questo Napoli“.
Attento a curare i minimi dettagli, l’allenatore romano spiega lo schema del primo gol, soffermandosi anche sulla prova dei singoli: “Lo schema sull’1-0? I ragazzi sono stati fantastici, perché è uno schema che coinvolge quasi 10 giocatori. Sono stati perfetti tempi ed esecuzione: sapevamo che difendevano a uomo e potevamo portarli in una zona interessante nell’area. Tutti molto bravi. Cambiasso da clonare? Sì, ma ce ne sarebbero 4-5 da clonare. Cambiasso può fare tutte e due le posizioni, il centrocampista e il difensore, è un giocatore intelligente. Ho scelto lui e non Silvestre perchè avevo bisogno meno di un marcatore e più di uno che leggesse i movimenti dell’avversario. Guarin? Oggi gli avevo chiesto una partita quasi da trequartista dietro le due punte. Zanetti e Gargano hanno fatto da mediani più che da interni, limitando Hamsik e permettendo a Fredy di spostarsi più avanti. Poi, quando il Napoli ha cambiato, ho chiesto a Guarin un po’ di sacrificio dalla parte di Zuniga. Grande partita lui come tutta l’Inter“.
A fine intervista Stramaccioni strizza l’occhio al calciomercato, chiudendo con una battuta ironica sul ruolo di anti-Juve: “Se manca qualcosa? Normale, ma l’importante è che il gruppo sia unitissimo. Poi io posso preparare tutto quello che voglio, ma se i ragazzi non lo mettono in pratica… Oggi mi sta bene tutto così com’è. Ho grande rispetto per i miei giocatori. È normale pensare a individuare dei profili per il futuro, ma in generale, non per forza a gennaio. Noi l’anti-Juve? Da quanto ci avete mollato questo epiteto siamo crollati. Ogni domenica c’è un’anti-Juve e puntualmente perde il secondo posto. Noi non siamo l’anti-Juve, non siamo l’anti-niente. Siamo l’Inter. Conte speciale? Io sono il Normal One”.
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