Domani, alle ore 20.45, l’Inter affronterà la Lazio allo stadio “Olimpico” di Roma nella gara valida per la 17^giornata di Serie A.
In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da mister Stramaccioni nella consueta conferenza della vigilia.
Quali sono le insidie maggiori della sfida con la Lazio?
La Lazio ha fatto una grande prima parte di campionato. Mi ricordo lo scetticismo con cui era iniziata la gestione di Petkovic e credo che con il suo lavoro la società biancoceleste abbia fatto ricredere tutti. Può giocarsela con chiunque e solo a Napoli ha avuto una battuta d’arresto importante. In tutte le altre gare ha dimostrato il suo valore. E’ un avversario di primissimo livello.
Il fatto che Moratti abbia detto che si aspetta ancora di più, vi mette sotto pressione?
Pensiamo entrambi che l’Inter possa fare di più. Nessun allenatore può dire che la sua squadra a dicembre ha già raggiunto la perfezione. Noi vogliamo fare sempre meglio e sono totalmente d’accordo con il Presidente.
Perchè l’Inter è infallibile con le grandi e ha perso punti con le piccole?
Per ora preferisco questo che il contrario. Le prove di forza contro le big ci hanno dato consapevolezza nei nostri mezzi. I punti persi con le piccole creano inevitabilmente rammarico, ma a livello psicologico è meglio così. Ovviamente dobbiamo migliorare anche nelle altre partite.
In questo momento è meglio rinunciare al tridente?
Giocare con tre attaccanti di ruolo è una risorsa che l’Inter può utilizzare in qualsiasi gara e in qualsiasi momento, ma non è il numero di punte a dettare l’offensività della squadra. Vediamo di partita in partita perchè abbiamo una nostra identità, ma possiamo variare alcune cose grazie alle nostre caratteristiche.
La Juve è così lontana?
Finora hanno dimostrato di avere più continuità. Sono meritatamente davanti. Noi abbiamo avuto la consapevolezza, grazie allo scontro diretto, di potercela giocare. Il loro progetto è un anno più avanti rispetto al nostro. Dobbiamo crescere dal punto di vista della continuità.
Guarin ha trovato la posizione in cui può diventare trascinatore dell’Inter?
Il centrocampo è il reparto che è cambiato di più nel corso di questa prima parte di stagione. Ho la fortuna di avere tanti giocatori con caratteristiche diverse, anche se non abbiamo un playmaker. E’ il reparto che può crescere di più, perchè sta trovando gara dopo gara la sua quadratura. La vittoria contro il Napoli, così come quella contro la Juve, nasce da una grande prestazione del centrocampo.
Sei l’allenatore con più presenze del dopo Mourinho…
Sono felice, per me è un grandissimo orgoglio sedere su questa panchina…
Tra voi e la Juventus è solo un problema di continuità o anche di rosa? Al completo ve la potete giocare alla pari o c’è ancora un gap da colmare sul mercato?
Il nostro è un progetto in crescita. Attualmente non mi interessa un paragone con la Juventus. Sicuramente possiamo migliorare e non dobbiamo mai perdere di vista i nostri obiettivi. La rosa per questa stagione è soddisfacente, poi se a gennaio ci sarà qualche occasione la coglieremo al volo. In alternativa lavoreremo per la prossima stagione.
Quando studi la classifica, guardi chi sta davanti o chi insegue?
Guardo dietro perchè ci sono più squadre. Davanti ce n’è solo una…
La situazione climatica può influenzare la preparazione della partita?
Per fortuna ci siamo allenati bene fino a ieri. Oggi ci siamo allenati nella tensostruttura.
La sfida con la Lazio per te è una partita come tutte le altre?
E’ normale che la città dove sono nato resti nel mio cuore, ma vale per tutti. E’ una partita importante e difficile. Penso solo all’Inter. L’Olimpico è lo stadio in cui sono cresciuto, ma al momento i miei tifosi sono quelli nerazzurri e il mio stadio è San Siro.
Moratti ha definito Cassano un artista…
Ipse dixit (sorride, ndr). Non potrei mai contestare il presidente. A parte gli scherzi, è così. Però non voglio puntare troppo i riflettori su di lui. Antonio è diventato un leader in una squadra che di leader ne aveva già. E’ importante per noi, in campo e fuori dal campo.
Quante possibilità ci sono di vedere Guarin nella stessa posizione di domenica sera?
Guarin sta bene e darà il suo contributo…
Quando rientreranno gli infortunati?
Chivu potrebbe essere convocato per la Coppa Italia. Stankovic sta facendo grandi progressi e spero di averlo a disposizione dopo la sosta. Alvarez è in un periodo sfortunato perchè secondo me a Parma aveva fatto bene, volevo dargli continuità ma non sono riuscito a convocarlo nelle ultime partite perchè ha avuto qualche fastidio. Obi e Mudingayi rientreranno nella prima partita del 2013.
Hai battuto tutte le grandi squadre tranne Roma e Lazio. E’ un tabù da sfatare?
Lo faccio perchè così mi vogliono ancora bene quando torno a casa (sorride, ndr). Al di là delle battute, la Lazio quest’anno non l’abbiamo ancora incontrata. Domani sarà una partita difficilissima ma dovremo cercare di fare risultato.
Adotterai delle contromisure vista la pericolosità degli esterni biancocelesti?
Abbiamo lavorato molto su questo perchè sappiamo che la Lazio è pericolosa sulle fasce con Lulic e Gonzalez. Vedremo poi cosa succederà sul campo.
Nagatomo sarà fondamentale in questo senso?
Yuto, così come Pereira, Zanetti e Jonathan ha le caratteristiche per non soffrire la velocità sulle fasce. In ogni caso anche la Lazio si dovrà preoccupare di noi quando attaccheremo.
Per vincere in Europa, cosa devono fare le squadre italiane?
Non sono un opinionista. Posso parlarti della mia squadra. La competitività europea è data anche dall’ampiezza dell’organico. Ovviamente la nostra priorità è il campionato ma cercheremo di fare bene anche in Europa League, dove vogliamo arrivare in fondo.
In cosa è cresciuto Nagatomo da inizio stagione?
Ha grande professionalità e interpreta ogni allenamento al 100%. Questo gli permette di migliorare molto: è cresciuto nella fase di non possesso e ha completato quelle che erano le sua qualità con un utilizzo più costante del piede mancino.
E’ vero che Sneijder vi ha chiesto di partire prima dell’inizio delle vacanze?
No…
Se potessi scegliere chi toglieresti alla Lazio tra Hernanes e Klose?
Il primo ha trovato la sua collocazione, è un playmaker avanzato e vuole sempre la palla tra i piedi. Ha grande personalità ed è pericolosissimo. Klose è uno dei migliori centravanti d’Europa e continua a migliorare con l’età. Questo vuol dire che è un professionista straordinario.