Lazio-Inter 1-0, le pagelle

Lazio-Inter foto squadraHandanovic 6 – Di parate vere e proprie non deve farne, visto che dalla lunga distanza Hernanes lo chiama a interventi di routine; Klose lo infila sul palo lontano con una rasoiata imparabile.

Nagatomo 6.5 – Corre e spinge sulla fascia, destra o sinistra cambia poco. Nel secondo tempo mette alle corde Konko, che spinge meno rispetto alla prima frazione. Ha una grossa chance ma si fa respingere il tap-in da Marchetti.

Ranocchia 6 – Al fianco di Samuel a guidare la resistenza nerazzurra; per una sera bada più alla sostanza che all’estetica. Tiene botta fino a un quarto d’ora dalla fine, quando Klose lo brucia e batte Handanovic.

Samuel 6 – The Wall rimbalza tutti quelli che provano ad avvicinarsi all’area nerazzurra, con le buone o con le cattive. Il fortino nerazzurro regge bene fino alla zampata di Klose.

Alvaro Pereira 5.5 E’ più preoccupato di arginare Konko che di proporsi sulla fascia; nella ripresa, con Nagatomo davanti a lui, si sgancia con più continuità, ma restando sempre un po’ timoroso.

dal 41’ s.t. Coutinho s.v. Sfiora il gol nell’assalto finale.

Zanetti 6 Capitano di mille battaglie, nel primo tempo si occupa di Hernanes e lo annulla; nella seconda frazione si mette sulla fascia destra a coprire le spalle di Palacio. Candreva lo punta due volte ma non lo salta.

Cambiasso 6 Prova a dare geometrie a un’Inter bloccata nella propria trequarti e che stenta a ripartire. Sempre ordinato, lascia per infortunio a inizio ripresa.

dal 15’ s.t. Palacio 6 – Entra e si mette sulla destra; qualche guizzo, qualche “bollicina” e un destro a fil di palo che fa venire i brividi a Marchetti.

Gargano 5 – El Mota vive una serata tutt’altro che brillante. Poche idee in fase di costruzione e si trova spesso costretto a rincorrere i centrocampisti biancocelesti.

Guarin 6.5 – Nel primo tempo alterna controlli imprecisi a ottimi dribbling, lasciando l’impressione che possa fare qualcosa di più. Nella ripresa entra in campo e guida la carica interista, colpendo un palo e assumendosi responsabilità in ogni azione d’attacco.

Cassano 6 – “Galleggia” sulla trequarti avversaria, prendendo falli e provando a inventare qualcosa; va un po’ troppo a sprazzi, alternando qualche pausa a lampi di classe (vedi il colpo di tacco per Nagatomo).

Milito 5 – Non è facile giocare quando ti si “incolla” alle spalle un “buttafuori” come Ciani, ma la stella di Diego non brilla sotto il cielo romano; prende tanti calci, ma là davanti si vede pochissimo: nell’unica conclusione della sua gara, calcia debolmente a lato.

Stramaccioni 6 – E’ la media tra il 5.5 del primo tempo, quando schiera una squadra un po’ troppo rinunciataria e preoccupata solo di contenere gli attacchi laziali, e il 6.5 abbondante della ripresa, quando l’Inter mette sotto i capitolini colpendo due legni e sfiorando il vantaggio. Poi arriva la doccia gelata di Klose…

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