Poche luci a San Siro: l’Inter non va oltre il pari con il Genoa

Cassano Inter-GenoaIl 2012 dell’Inter targata Andrea Stramaccioni si chiude con un poco soddisfacente pareggio casalingo: i nerazzurri vengono costretti all’ 1-1 da un Genoa coriaceo che ha accarezzato il sogno di sbancare San Siro fino al 41’ della ripresa.

Il pareggio di Cambiasso, su assist di Cassano, evita il terzo ko casalingo a un Inter troppo compassata, specie nel primo tempo: è evidente come alla squadra manchi un uomo a centrocampo in grado di dettare i tempi di gioco contro avversarie che si difendono compatte dietro la linea della palla, un po’ come era successo qualche giornata fa con il Palermo.

I rossoblu genoani si presentano a Milano varando un 4-5-1 con Immobile unica punta (Borriello non convocato per motivi disciplinari), supportato da Bertolacci, Vargas e Marco Rossi, mentre Stramaccioni risponde con uno spregiudicato 3-4-3 che vede Alvarez sulla sinistra al posto di Pereira.

Un’uscita di piedi di Frey ad anticipare Palacio e una bella respinta di Handanovic su un destro del centravanti genoano sono le uniche due azioni degne di nota di un primo tempo grigio come il cielo che copre Milano in queste giornate.

L’ingresso di Chivu a inizio ripresa, unito a quello di Pereira verso la fine del primo tempo al posto dell’infortunato Alvarez, danno un po’ più di vitalità al gioco interista, con il rumeno che si posiziona davanti alla difesa e Palito terzino sinistro a macinare chilometri sulla corsia.

Palacio ha due buonissime occasioni per sbloccare il risultato e incanalare la partita su binari più agevoli, ma le sue conclusioni o difettano di mira o trovano un Frey in buonissima giornata.

Con il passare dei minuti l’Inter tende a involversi, limitandosi a imbucate prevedibili e lasciando al Genoa spazi per colpire in contropiede: proprio da una palla pigra di Gargano e da una ripartenza dei grifoni nasce lo 0-1 a opera dell’ex pescarese Immobile, bravo a saltare Ranocchia e battere Handanovic con un colpo di punta.

L’Inter si getta in avanti alla disperata ricerca del gol del pareggio e, come per magia, da una partita soporifera nasce una gara vibrante e ricca di colpi di scena; con Livaja al posto di Gargano, Stramaccioni va all in e la mossa porta al pareggio di Cambiasso, abile a trovare un varco nell’affollata area degli uomini di Delneri e a battere l’estremo difensore francese con un colpo di testa preciso e potente.

La spinta nerazzurra alla ricerca del gol-vittoria diventa veemente, a tratti un po’ convulsa, con Ranocchia e Samuel spesso attaccanti aggiunti a far valere le proprie doti aeree; è da un’azione manovrata, però, che l’Inter ha la più ghiotta delle palle-gol per completare la rimonta: Milito, in ombra fino a quel momento, evita due difensori e mette in mezzo per Livaja, il quale, da un metro e a porta vuota, centra il palo, fallendo il più facile dei tap-in.

L’Inter chiude questo anno solare con la consapevolezza di aver disputato un’ottima prima parte di stagione, ma al contempo con l’innegabile certezza che certe lacune andranno colmate a gennaio, al fine di dare al gioco nerazzurro la luce che merita.

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