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Rocchi spinge Longo e Livaja verso il prestito

Ormai da tempo (addirittura dai mesi successivi alla conquista del triplete) in casa nerazzurra si parla dell’arrivo di un vice-Milito. Nel gennaio 2011 arrivò dalla Sampdoria Giampaolo Pazzini che, a suon di gol, riuscì addirittura a diventare un titolare inamovibile, relegando così il Principe in panchina.

Da allora tanti scenari sono cambiati, il Pazzo dopo un anno disastroso è stato messo sul mercato e scambiato con il Milan per arrivare a Cassano. Partito l’ex blucerchiato si pensava che a Stramaccioni potessero bastare i tre tenori (vista la presenza di Palacio, acquistato dal Genoa), ma l’utilizzo dall’inizio del tridente pesanteil caso Sneijder hanno complicato un po’ i piani del tecnico romano.

Quindi, con il mercato di gennaio alle porte, riecco rispuntare il solito tormentone legato all’acquisto di un principe di riserva. Molti nomi sono stati fatti, da Huntelaar a Lewandowski passando per Borriello e arrivando a Rocchi, ma l’impressione è che, tra tutti, sia proprio il laziale ad averla spuntata, dato l’irrisorio costo del cartellino e le pretese non eccessive sull’ingaggio.

L’attaccante toscano si accontenterebbe di firmare anche per 6 mesi, in attesa che la società possa valutare gli sviluppi dei suoi due giovani talenti: Marko Livaja e Samuele Longo. Quest’ultimo, in prestito all’Espanyol, è stato messo ai margini del progetto dal nuovo tecnico Javier Aguirre e, molto probabilmente, verrà richiamato alla base per poi essere girato nuovamente in prestito in un club di provincia che possa dargli l’opportunitá di farsi le ossa.

Stessa sorte toccherà anche all’attaccante croato. I due sono stati chesti ufficialmente dal Siena, che garantirebbe un utilizzo costante di entrambi, soprattutto qualora Calaiò dovesse andare a Palermo; smentite, invece, le indiscrezioni che li volevano al Chievo Verona, in quanto la società veneta sta pensando più che altro a sfoltire una rosa che, al momento, vede ben 32 tesserati.

Sull’attaccante trevigiano c’è il forte pressing anche di Catania e Sampdoria, soprattutto se la società ligure dovesse cedere Mauro Icardi proprio all’Inter. Occhio alle sorprese, con Bologna, Torino e Parma, che avevano già manifestato il proprio interesse durante il mercato estivo.

In ogni caso, qualunque siano le destinazioni dei due gioiellini, il loro sarà sicuramente un arrivederci, dato che la società di Corso Vittorio Emanuele intende far fare loro esperienza per poi riportarli alla base già svezzati, per dare seguito alla linea verde prevista dal nuovo corso.

This post was last modified on 1 Gennaio 2013 - 14:25

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redazione