In diretta dalla sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti”, vi proponiamo le dichiarazioni rilasciate da Tommaso Rocchi nel giorno della sua presentazione ufficiale.
Com’è stata l’accoglienza ad Appiano?
“Ho avuto un’ottima impressione. Arrivo in una grandissima squadra e sono stato accolto benissimo, da tutto lo staff e dai compagni. Ho trovato un bel gruppo e mi è piaciuto subito il clima. Mi sono sentito a casa”.
Che garanzie puoi dare a Stramaccioni?
“Sicuramente la voglia di giocare e di mettermi a disposizione della squadra. Per me è una situazione importante, sono molto felice di essere qui. Spero di ripagare la fiducia che mi è stata concessa”.
Sei già pronto per giocare?
“Mi sono allenato con la squadra. E’ chiaro che, avendo giocato poco, non ho ancora il ritmo partita. Però, se il mister mi chiama, sono pronto”.
Come si cambia l’opinione di chi pensa che tu non sia un buon acquisto per l’Inter?
“Posso solo dimostrare il mio valore sul campo. Ringrazio la società, il mister e soprattutto il presidente, che con una telefonata è riuscito a sbloccare l’affare. Hanno creduto in me e tutto ciò mi rende orgoglioso. Avrò tutta la determinazione necessaria per far ricredere chi pensa che io non possa dare più nulla al calcio”.
L’Inter, secondo te, può puntare ancora allo scudetto? Qual è invece il tuo obiettivo personale per i prossimi sei mesi?
“L’Inter è una grande squadra. L’obiettivo è migliorare sempre, guardando chi sta davanti e non chi insegue. E’ nella mentalità di questo club. Da qui a fine stagione faremo di tutto per raggiungere il miglior risultato possibile. Io ce la metterò tutta per dimostrare che posso essere utile alla squadra. Voglio fare gol, come ho sempre fatto”.
Che impressione hai avuto dell’Inter nella sfida dell’Olimpico contro la Lazio?
“Una buona impressione. E’ stata una partita combattuta, l’Inter ha avuto diverse occasioni ed è stata sfortunata. Se fosse entrato uno dei due tiri che sono finiti sul palo, l’inerzia della gara sarebbe cambiata”.
Al di là del poco spazio che hai avuto, cosa ti è mancato in questi mesi? Quella di Petkovic è stata solo una scelta tecnica?
“Sì, l’allenatore è libero di fare le sue scelte. Io ho giocato solo due partite e non sono stato neanche inserito nella lista Uefa. Ognuno prende le sue decisioni, io ho preso la mia”.
Perchè l’operazione non è stata fatta in estate?
“Avrei voluto chiudere la carriera nella Lazio. Dopo nove anni non era una scelta facile da fare. Poi, vedendo come sono andate le cose, mi sono un po’ pentito e ho sperato che l’Inter ci potesse essere anche a gennaio. E’ un attestato di stima che voglio ripagare sul campo”.
Come ti sei lasciato con la Lazio? Potrà esserci una collaborazione in futuro con la società?
“Ci siamo lasciati bene, ma in questo momento penso solo a giocare e non al dopo. Ovviamente a Roma sono stato bene e, qualora dovesse arrivare un’offerta al termine della mia carriera da calciatore, la valuterei volentieri. Adesso però penso solo all’Inter”.
Che partita sarà domani contro l’Udinese?
“Un match difficile, perchè l’Udinese è una buona squadra e dopo la sosta c’è un po’ più di difficoltà nel riprendere il ritmo. Ho visto però una squadra molto carica e concentrata. Proveremo a fare risultato”.
Hai giocato nella Pro Patria. Ricordi episodi come quello successo a Boateng?
“No. Sono cose che non dovrebbero succedere. Speriamo non capiti più”.
Alessandro Suardelli
(Twitter: @AleSuardelli)