L’incontro è stato confermato anche dalla società stessa attraverso un comunicato. Selim Pacolli, fratello del presidente, ha così commentato la situazione ai microfoni di un giornale albanese: “Massimo Moratti è stato da noi, per verificare lo stato di salute e le funzioni della nostra azienda e per fare una prima valutazione della nostra disponibilità a creare il progetto stadio. Si tratta in ogni caso di colloqui preliminari, nessun progetto è ancora in attuazione. La nostra società ha creato progetti ancora maggiori rispetto a quello legato allo stadio dell’Inter, ma sarebbe comunque un’ottima opportunità”.
La trattativa, dunque, sembra ancora in fase embrionale, ma stando ad alcune indiscrezioni provenienti dall’Albania, il progetto in realtà sarebbe già stato imbastito. Il costo di cui hanno parlato Moratti e i Pacolli sarebbe approssimativamente sui 550 milioni di euro. Il nuovo direttore generale Marco Fassone, sfruttando la sua esperienza legata alla progettazione dello Juventus Stadium, sta sondando le varie aree candidate ad ospitare il futuro impianto, una struttura di oltre 65.000 posti (con negozi, ristoranti ed un museo nerazzurro), ispirata a due stadi all’avanguardia come l’Allianz Arena (per la parte esterna) e l’Emirates Stadium (per l’interno). L’ipotesi data in pole position è quella che porta a San Donato Milanese, periferia sud-est di Milano.
Ma ci sono altre opzioni che potrebbero accogliere la nuova casa dell’Inter. La più caldeggiata dal comune di Milano è la zona Rho-Expo 2015; non sono da escludere anche le location di Rozzano (gli abitanti di quella zona, chiamati in causa tramite consultazione popolare, hanno risposto positivamente) e di Sesto San Giovanni.
This post was last modified on 6 Gennaio 2013 - 12:07