Si torna poi a parlare di Wesley Sneijder: “Mi vengono poste domande che, dal di fuori, mi sarei fatto anch’io e alle quali ho risposto con estrema chiarezza. Di fronte avete un allenatore che quando è arrivato ha messo Wes al centro del suo interesse e lo stesso uomo in questo momento decide, reputa, valuta in base a quello che pensa e cioè che adesso non sia tra i migliori per scendere in campo. La stima umana e il rapporto che ho con lui lo conosciamo sia io che lui e non devo certo sbandierarlo. La situazione è più chiara di quella che sembra e speriamo che in un modo o nell’altro si risolva“.
In chiusura una battuta su Dejan Stankovic, il giocatore che nei piani di Strama sarebbe dovuto essere quel regista che è tanto mancato in questa prima parte di stagione: “Lui per me rappresenta un rammarico perchè nel momento in cui mi fu dato l’incarico di prendere in mano la prima squadra, al presidente che mi chiedeva quali fossero le mie idee, ponevo proprio Stankovic al centro del mio centrocampo, come vertice basso. E, finchè non si è fatto male, è stato protagonista lo scorso anno perchè a mio parere, oltre a essere un grandissimo campione, è un giocatore, un uomo con una leadership che fa bene all’Inter. Io non ho parlato fino ad adesso molto di lui perchè so quanto lui abbia sofferto l’essere fuori e quanto gli manca il campo, quindi non voglio creare ulteriore pressione sul suo rientro. Lui sa che quando starà bene rientrerà e troverà un’Inter e uno Stramaccioni che lo aspettano“.
This post was last modified on 5 Gennaio 2013 - 21:52