A giugno l’erede di Milito: Edin Dzeko e Leandro Damiao in pole

Dzeko DamiaoSe a gennaio la priorità dell’Inter è stata la ricerca di un vice-Milito, a giugno l’obiettivo di Branca e Ausilio sarà portare a Milano l’erede del Principe. Nonostante un contratto in scadenza nel 2014, infatti, il matrimonio tra Milito e l’Inter potrebbe anche finire al termine di questa stagione.

Per lui non si esclude un ritorno in Argentina e nello specifico al Racing di Avellaneda, la squadra che lo ha lanciato nel calcio che conta. Gaston Cogorno, il presidente dei biancoazzurri, affermò lo scorso dicembre:Lisandro Lopez, Milito e Lucho González sono nei nostri programmi da tempo, ma per questa sessione di mercato è praticamente impossibile farli uscire dall’Europa. Lavoreremo però per far sì che possano arrivare nella prossima stagione. A giugno, con i campionati fermi, avremo più chance per aprire le trattative“. Il mandato di Cogorno scadrà nel 2014, e per la rielezione punterà un anno prima su uno dei tre, con Milito che sembra essere in cima alla lista. Sia Moratti che il giocatore stesso non hanno mai smentito quest’ipotesi.

Ma una volta partito il Principe chi ne raccoglierà la pesante eredità? Le ultime indiscrezioni parlano di un interessamento per Edin Dzeko, attaccante del Manchester City classe 1986. Nonostante i suoi 192 cm d’altezza non è il classico centravanti abile solo nel gioco aereo o nel fare da sponda per i compagni, ma è dotato anche di un ottima tecnica individuale con entrambi i piedi e di un innato fiuto del gol (da un anno a questa parte viaggia ad una media di un gol ogni 2 partite, ndr). Secondo indiscrezioni, il bosniaco (il cui costo del cartellino si aggira sui 25-30 milioni) avrebbe accettato di trasferirsi ad Appiano, solo nel caso in cui i nerazzurri dovessero centrare la qualificazione alla prossima Champions League.

Qualora devesse sfumare la punta dei Citizens, Branca ed Ausilio si concentreranno su Leandro Damiao, attaccante brasiliano classe 1989 in forza all’Internacional di Porto Alegre. Anche lui come Dzeko, nonostante la notevole forza fisica (187 cm d’altezza per 84 kg), è abile anche nel gioco a terra e nel dialogo con i compagni (come ogni brasiliano che si rispetti). Anche in questo caso, però, la trattativa non sembra affatto semplice, tanto che l’estate scorsa il Tottenham s’è visto respingere un’offerta di 18 milioni di dollari. Il patron della società di Porto Alegre chiede una cifra vicina ai 30 milioni, ma la sensazione è che intorno ai 20-25 si possa chiudere.

Ci sarebbe anche una pista che porta a Robert Lewandowski, attaccante del Borussia Dortmund. L’Inter aveva fatto un sondaggio lo scorso dicembre, ma l’idea di portare l’attaccante polacco in nerazzurro è destinatata a rimanere solo una suggestione, in quanto sembra essere vicino al Manchester United.

 

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