A fine partita l’allenatore nerazzurro ha analizzato la gara ai microfoni di Sky, spiegando anche le differenze con la partita di Udine: “E’ andata bene, la sensazione più importante è che l’Inter stia ritrovando la presenza in campo. Oggi, in relazione anche all’avversario, abbiamo fatto un passo in avanti dal punto di vista del gioco. Meglio l’Inter vista a Udine? Quella vista contro l’Udinese è piaciuta anche a me, fino all’espulsione di Juan Jesus. Oggi, calcolando che avevamo molti indisponibili, abbiamo costruito molto senza concedere. Sono certo che alla base della non buona prestazione del Pescara ci sia quella buona dell’Inter. Abbiamo fatto un netto passo avanti nelle partite che giochiamo contro squadre chiuse”.
Felicissimo della prova di Benassi, Stramaccioni ha elogiato il lavoro della società sul settore giovanile: “È dall’inizio dell’anno che cerchiamo di lavorare sui nostri giovani. Sono un nostro patrimonio importante. Qualcuno avrebbe potuto storcere il naso vedendolo schierato dal primo minuto, invece lui si è fatto trovare pronto e ha giocato una partita importante. È un classe ’94, il merito della sua crescita deriva soltanto dal suo lavoro sul campo e da quello del nostro Settore Giovanile”.
Le battute finali sono per Cassano, apparso nervoso al momento del cambio, e per l’importantissimo rientro di Chivu: “Credo che il nervosismo di Cassano sia normale. Eravamo in un momento nel quale stavamo costruendo tanto, aveva avuto molte occasioni e voleva fare gol, questo dimostra quanto lui sia attaccato a questa maglia e a questa squadra. Ma mi è sembrato il giusto momento per mettere minuti nelle gambe a Rocchi. Se io e Antonio dobbiamo chiarire qualcosa? No, non c’è niente da chiarire. Per far rifiatare i nostri attaccanti abbiamo completato il nostro reparto d’attacco, lo scarso ricambio è stato anche uno dei problemi di questa squadra del girone di andata”.
“Chivu? Il fatto di averlo recuperato aumenta la qualità della creazione del gioco dal basso e, ripeto, in relazione alle partite che abbiamo giocato con le squadre che venivano a difendersi, l’Inter non ha concesso al Pescara quei contropiedi che ci avevano creato problemi, è stata anche solida e questo è stato, secondo me, un segnale della voglia che ha la squadra di ripartire”.
This post was last modified on 13 Gennaio 2013 - 19:13