La squadra di Pioli, già sconfitta per 3-1 al Dall’Ara nella nona giornata di campionato il 28 ottobre scorso, è reduce dall’importante successo interno contro il Chievo, che ha permesso a Gilardino e compagni di guadagnare un po’ di margine sul terz’ultimo posto, occupato dal Genoa di Delneri, distante ora quattro lunghezze.
Il percorso dei rossoblu in coppa è cominciato a metà agosto, quando nel terzo turno una doppietta di Taider regalò la vittoria casalinga contro il Varese (2-1 il risultato finale, ndr); nel turno successivo altro successo di misura (sempre tra le mura amiche) contro il Livorno, grazie alla rete di Pasquato. Agli ottavi il Bologna ha espugnato il San Paolo, eliminando il Napoli in rimonta, con Pasquato e Konè.
In estate la società felsinea ha dovuto far fronte a due partenze illustri, quella del talento uruguaiano Gaston Ramirez e di capitan Marco Di Vaio, sostituiti da Alberto Gilardino e dal giovane Manolo Gabbiadini. Dal punto di vista tattico, il cambio di interpreti ha spinto Pioli ad abbandonare il modulo con due trequartisti per un 4-2-3-1 con Diamanti, Konè (o Taider) e Gabbiadini alle spalle di Gilardino. Quest’ultimo, dopo un inizio scoppiettante, ha vissuto un lungo periodo di astinenza, interrotto proprio sabato scorso con la doppietta rifilata al Chievo.
Il bomber di Biella resta il più temibile, soprattutto se potrà contare sull’apporto di Diamanti. Tra le seconde linee, invece, l’Inter dovrà fare particolare attenzione a Cristian Pasquato, goleador della competizione e voglioso di sfruttare al massimo l’occasione infrasettimanale per dimostrare a Pioli di poter tornare utile anche in campionato. Una menzione particolare la merita anche Konè, mattatore del Napoli sia in campionato che in coppa, e autore di un gol contro il Chievo sabato scorso.
This post was last modified on 16 Maggio 2013 - 01:47