Dopo la brutta débâcle contro l’Udinese, l’Inter è finalmente ripartita con l’ottima prestazione contro il Pescara e la vittoria col Bologna in Coppa Italia, che hanno dato una boccata d’ossigeno a tutto l’ambiente.
Ora i nerazzurri devono dare continuità a questa mini-striscia positiva e sperare in qualche passo falso delle concorrenti per avvicinarsi alla zona Champions, distante quattro punti. Già la partita contro la Roma potrebbe essere decisiva in questo senso, anche perchè la squadra di Stramaccioni è reduce da quattro sconfitte esterne consecutive e ha bisogno di tornare a fare punti lontano dal “Meazza”.
La squadra, però, si avvicina al match contro i giallorossi con qualche defezione di troppo. All’emergenza del reparto offensivo, con Milito, Cassano, Alvarez e Coutinho costretti al forfait, si aggiunge l’assenza di Samuel che, nonostante il riposo forzato contro Pescara e Bologna, non è riuscito a recuperare per la sfida contro la sua ex-squadra.
Al suo posto, accanto a Juan Jesus e Ranocchia, ci sarà Cristian Chivu, che agirà da centrale nella difesa a tre, ruolo in cui Strama lo vede meglio e in cui lo stesso giocatore, a più riprese, ha dichiarato di sentirsi a suo agio. La sua permanenza all’Inter, infatti, è legata proprio a questa identità di vedute con il tecnico nerazzurro, che ha promesso al rumeno un impiego più assiduo da centrale difensivo.
Con l’assenza di Samuel la squadra perderà sicuramente qualcosa dal punto di vista dell’interpretazione difensiva: l’argentino, infatti, è un vero e proprio muro davanti ad Handanovic, un mastino nelle marcature e nel leggere i movimenti degli attaccanti avversari. Con l’impiego di Chivu, però, la difesa guadagnerà senz’altro qualcosa dal punto di vista della qualità nel palleggio: il numero 26 nerazzurro potrà agire da playmaker basso, dando maggiore imprevedibilità alla manovra e facendo ripartire l’azione con più velocità, con la speranza di saltare più agevolmente il pressing alto della Roma.