Quando manca lui è come se in campo si spegnesse la luce. Con le sue giocate, Antonio Cassano ha preso il posto nello scacchiere nerazzurro di un certo olandese che, in tempi migliori, disegnava splendide geometrie per la manovra interista, facendo stropicciare gli occhi ai tifosi.
Il talento di Bari vecchia appartiene a quella ristretta cerchia di giocatori in grado di lanciare l’attaccante a rete con una semplicità disarmante; l’uomo dell’ultimo passaggio, quello decisivo per mettere i compagni a tu per tu con il portiere, garantendo imprevedibilità all’azione offensiva e dando l’impressione di poter risolvere la partita in qualsiasi momento. Con le sue invenzioni FantAntonio è l’unico in grado di mascherare i problemi derivanti dall’assenza di un regista.
Quando ha dovuto fare a meno del suo numero 99, l’Inter ha sofferto non poco. E non è una fantasticheria pensare che, con il suo impiego nella doppia sfida dell’Olimpico, i nerazzurri sarebbero riusciti a portare a casa qualcosa in più.
Da ieri Cassano ha ripreso ad allenarsi con il gruppo e dovrebbe essere regolarmente in campo domenica sera: il risentimento muscolare patito nei supplementari di Coppa Italia contro il Bologna sembra essere ormai alle spalle e Stramaccioni non vede l’ora di poter contare di nuovo sulla sua fantasia, per non costringere Palacio e Guarin ad ulteriori straordinari.
Anche perché FantAntonio è una vera e propria bestia nera per il Torino: finora il pibe de Bari ha realizzato ben 6 reti contro i granata, che restano la sua vittima preferita in Serie A. La speranza è che il bottino possa crescere già dal posticipo di questo weekend…