Ecco la seconda parte dell’intervista rilasciata da Antonio Cassano ai microfoni di Sky:
Antonio, una curiosità, ma Andrea Stramaccioni fece una buona imitazione di Cassano nel tunnel in occasione di quel derby oppure no?
“Lì mi ha fatto fare una figura… una figuraccia… Però lui è una bella persona, una brava persona, un allenatore che ci sa fare molto. Questo è un momento di difficoltà, però penso che l’Inter e gli interisti debbano avere un grande orgoglio: il nostro presidente. Il nostro presidente ci dà una tranquillità enorme, è una persona unica, che nel calcio non c’entra niente con tutti questi falsi e fasulli che ci sono, di piccole e grandi squadre”.
C’è già grande intesa tecnica con Mateo Kovacic, ha davvero un grande talento?
“Io l’ho visto già al primo allenamento che ha grandissima qualità, grandissima personalità. L’Inter ha fatto un investimento molto importante e giusto per i prossimi dieci anni. Sarà un grandissimo giocatore, ne sono convinto al cento per cento”.
Hai già avuto modo di sentire Balotelli?
“No”.
Se vogliamo le vostre carriere hanno qualcosa di simile, siete stati in grandi squadre e vi siete alternati con le maglie di Inter e Milan. All’età che ha ora Mario, ha fatto più ‘balotellate’ lui o avevi fatto più ‘cassanate’ tu?
“C’è una sola differenza: molto probabilmente a lui piace andare sui giornali, a me meno. Però io facevo molto di peggio: me ne andavo dagli allenamenti, entravo con la macchina in campo, facevo di tutto e di più. Lui è un bravo ragazzo. Veramente, io lo conosco. Io di ‘cassanate’ ne ho fatte tante: sono stato cacciato da cinque squadre… Immaginate che cosa ho potuto fare…”.
Fa paura il derby?
“Assolutamente no. Io sono convinto che io con i miei compagni possiamo già da domenica ritornare alla grande e soprattutto fare una striscia positiva come è successo all’andata”.
Yuto Nagatomo è il giocatore che da te in carriera ha subito più scherzi?
“Yuto è il mio spasso. Dalla mattina alla sera c’è sempre qualcosa che posso dire o fare a lui, gli chiedi una cosa te ne risponde un’altra, ti fa sempre ridere, è uno spasso (ride, ndr)“.
Ti sei mai aspettato che un raccattapalle non ti desse la palla? Che cosa ti è passato per la mente ieri?
“In quel momento mi è passato tutto per la mente ma siccome quando ero bambino io, quando il Bari vinceva quelle poche volte, perdevo tempo pure io… Quindi devo accettarlo! (ride, ndr). Però domenica mi stava partendo la testa… Poi però era un bambino… tra virgolette ha fatto anche bene… (sorride, ndr)“.
Un saluto a Wesley Sneijder?
“Assolutamente sì, gli faccio l’in bocca al lupo ma sempre forza Inter”.
Con il Chievo come deve scendere in campo l’Inter?
“Con grande personalità e sono convinto che la gente dal primo minuto al novantesimo ci aiuterà. Domenica in un modo o nell’altro dobbiamo vincere, tornare alla vittoria e ripartire”.
Fonte: inter.it