In diretta dalla sala conferenze del centro sportivo “Angelo Moratti”, la presentazione ufficiale di Juan Pablo Carrizo, il nuovo vice-Handanovic arrivato dalla Lazio durante il mercato di gennaio.
Com’è andato il primo allenamento con i nuovi compagni?
“Sono tutti bravissimi ragazzi. Molti li conoscevo già e mi hanno fatto entrare subito in sintonia con il gruppo. Sono felicissimo di essere in questa società e voglio godermi ogni momento. Sarà un’esperienza indimenticabile”.
Diventi l’ottavo argentino in rosa. Chi dei tuoi connazionali ti ha spinto a venire all’Inter? Speri di giocare qualche partita da titolare?
“E’ stata la società che mi ha convinto a venire qui. Poi è normale che sapere di trovare giocatori come Zanetti e Samuel ti spinga a seguirne l’esempio. Per quanto riguarda le prospettive future, so di arrivare in una squadra che ha già un portiere come Handanovic, che sta facendo benissimo. Il mio obiettivo è dare una mano dentro e fuori dal campo. Penso solo ad allenarmi e a lavorare. Prima o poi capiterà di avere una chance…”.
Come mai hai scelto il numero 30?
“Ho due figlie, la prima è nata il 3 giugno 2008, la seconda il 27 gennaio scorso. La somma fa 30…”.
Come ti sei lasciato con la Lazio?
“Ho sempre avuto buoni rapporti con la Lazio. Avrei voluto giocare di più ma adesso è giusto guardare avanti. Ringrazio la Lazio perchè in cinque anni mi ha fatto imparare a vivere il calcio da diversi punti di vista. Se oggi sono all’Inter devo ringraziare anche loro. Sono felice di essere arrivato in un club che ha un grande presidente, che crede nei valori umani e che ha vinto tutto”.
Pensi di trovare finalmente stabilità all’Inter?
“Ovviamente, un giocatore quando inizia un’avventura vorrebbe portarla avanti il più possibile. Spero di poter dimostrare il mio valore sia come calciatore sia come persona e di restare qui a lungo”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali? Quali, invece, quelli di squadra?
“Voglio sentirmi importante per l’Inter e farmi trovare pronto se chiamato in causa. La squadra sta vivendo un momento un po’ così, ma l’Inter ha sempre lottato per vincere, ha grandi giocatori e quindi non avrà problemi a raggiungere gli obiettivi prefissati”.
Hai trovato uno spogliatoio abbattuto o arrabbiato?
“Da quello che ho visto ieri, i ragazzi sono molto tranquilli. C’è la voglia di rialzarsi subito, già dalla prossima partita. Sicuramente c’è più rabbia, perchè se sei in una società così non puoi mai abbatterti”.
Che tipo di portiere sei?
“Sono un portiere molto esplosivo, ho carattere e cerco di dare una mano ai difensori quando hanno bisogno. Sono anche abbastanza sicuro”.
Ci sono limiti che hanno frenato la tua carriera?
“Sicuramente cambiare paese non mi ha aiutato. Adesso ho trovato un equilibrio e mi godrò questa avventura. Mi impegnerò tantissimo per onorare la maglia nerazzurra”.