“Ero un po’ triste quando ho dovuto lasciare il mio paese – prosegue – ma nello stesso tempo felicissimo di poter giocare in un club così importante. Ero molto curioso di quello che da lì a poco avrei vissuto. Per me è un onore, sono felice e riconoscente con coloro che mi hanno permesso di essere qui. Nella Dinamo avevo un buon rapporto con tutti i miei compagni, ma la maggior parte del tempo lo trascorrevo con Kelava e Vida”.
A proposito del suo ruolo, Kovacic non si sbilancia: “Per me è uguale, sarà l’allenatore a scegliere. Sicuramente, in qualsiasi sistema verrò schierato, darò il meglio. Il mio giocatore preferito? Prosinecki, ma da piccolo seguivo tanto anche Roberto Baggio. E’ stato un grandissimo campione e con lui nomino anche Luka Modric”.
In chiusura, sull’esordio a San Siro, che potrebbe arrivare già domenica sera contro il Chievo, il numero 10 nerazzurro spiega: “Sono molto onorato di poter giocare su un campo così importante e io, insieme alla mia squadra, daremo il meglio per poter vincere. Spero di fare gol, ma la cosa importante è che vinca la squadra“.
This post was last modified on 9 Febbraio 2013 - 12:59