Avanti, c’è posto: contro il Cluj una chance per Silvestre, Pereira e Alvarez

Inter tunnel Meazza Silvestre 07082012 (01)Avanti, c’è posto è un film del 1942 la cui trama narra le vicende di un bigliettaio e di un conducente di filobus che si contendono l’amore di una bella cameriera; nell’Inter che, nella sera della festa degli innamorati, affronterà i rumeni del Cfr Cluj, gara valevole per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League, non ci saranno bigliettai, conducenti di filobus e cameriere.

Con tutta probabilità, gli attori che si esibiranno davanti alla platea di San Siro, saranno alcuni di coloro che, fino a oggi, hanno giocato meno o sono finiti ai margini dopo il mercato invernale.

Con la squadra in piena bagarre per conquistare il terzo posto, con conseguente accesso ai preliminari di Champions League, l’Europa League, ancora lontana dalle sfide che contano nonostante si tratti già di fase a eliminazione diretta, rappresenta un palcoscenico importante per dare minutaggio a diversi giocatori, il cui apporto potrebbe risultare determinante per proseguire il cammino europeo.

In difesa dovrebbe essere rispolverato Matìas Silvestre, che nella sua ultima presenza in campionato, la vittoria 2-0 con il Pescara del 12 gennaio, ha mostrato confortanti segnali di miglioramento dopo un inizio di stagione negativo; l’ex centrale di Palermo e Catania, acquistato in estate per risollevare un reparto orfano di Lucio e relegato spesso in panchina dopo l’esplosione di Juan Jesus, potrebbe avere a disposizione un’importante vetrina europea per sfoderare un’altra buona prestazione.

Inoltre, il ritorno alla difesa a quattro potrebbe giovare all’argentino, apparso spaesato e in grave imbarazzo quando si è giocato con una linea difensiva a tre.

Al pari di Silvestre, anche Alvaro Pereira è chiamato a fornire indicazioni positive nel match contro i rumeni; acquistato in estate dal Porto per 10 milioni di euro più bonus, il laterale uruguaiano non ha pienamente convinto lo staff tecnico interista e in quest’ottica si spiega la scelta di portare in nerazzurro Schelotto, al fine di avere un’alternativa in più sulle corsie.

Al momento il laterale della Celeste è stato superato nelle gerarchie di Strama da Nagatomo e Zanetti, i quali danno al contempo affidabilità difensiva e spinta in attacco. La gara contro il Cluj può essere il primo passo verso una progressiva risalita nello scacchiere tattico interista, oltre che il classico match dell’ex: infatti Palito ha militato nelle file dei Feroviarii nella stagione 2008/2009, collezionando 29 presenze e realizzando un gol.

Infine troviamo Ricky Alvarez, talento indecifrabile che alterna scampoli di partita di buonissimo livello a giocate a dir poco irritanti per sufficienza e lentezza; nell’andata di Tim Cup con la Roma e domenica sera con il Chievo, l’ex Velez ha messo in mostra una buona condizione fisica, sfornando assist pregevoli (vedi quello di tacco per Nagatomo contro i veronesi) e sfiorando il gol con un bellissimo sinistro contro i giallorossi. La ribalta europea potrebbe essere l’occasione giusta per dare continuità ai buoni spezzoni di partita disputati nell’ultimo mese, ripagando così la lunghissima attesa di tifosi e dirigenza.

L’attenzione di molti addetti ai lavori si focalizzerà su Matìas, Alvaro e Ricky, i quali sono chiamati a dare una svolta alla loro stagione, fatta fin qui più di ombre che di luci; nell’attesa di capire se nel futuro nerazzurro ci sarà spazio per questo terzetto sudamericano, la vetrina europea di domani sera è una ghiotta occasione da non lasciarsi sfuggire, anche per aumentare le possibilità di riconferma per la prossima stagione. Avanti ragazzi, per ora c’è posto…

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