Un po’ per necessità, un po’ per scelta tecnica, il tecnico romano ha riproposto quello schieramento che da sempre è stato il suo marchio di fabbrica sin dai tempi in cui allenava le giovanili della Roma. Dalla trasferta nella Torino granata in poi, Strama avevo optato per la difesa a tre, raccogliendo ottimi risultati fino alla fine di novembre. Poi, tra infortuni e il calo generale accusato dalla squadra, l’Inter è andata incontro a diverse difficoltà.
L’assenza di Samuel è stata probabilmente quella più pesante, in quanto l’argentino appare l’unico in grado di comandare a dovere un terzetto difensivo solitamente completato dagli ottimi Ranocchia e Juan Jesus. Anche Cambiasso e Chivu, quando impiegati in quella posizione, non hanno sfigurato, ma giocare con The Wall è tutta un’altra cosa.
Adesso, Stramaccioni sembrerebbe orientato a puntare maggiormente sulla difesa a quattro, lasciando quella a tre comunque come una valida alternativa sfruttando la duttilità di molti giocatori della rosa.
In questo senso, sarà fondamentale l’apporto di Zanetti e Nagatomo, probabilmente gli unici a garantire spinta e copertura come terzini. Infatti, sia Alvaro Pereira che Schelotto, accusano qualche lacuna in fase difensiva e, proprio per questo, potrebbero essere riproposti in posizioni più avanzate.
Pupi e Yuto però, non potranno di certo giocare ogni tre giorni mantenendo sempre la stessa lucidità. Come alternative, Stramaccioni starebbe pensando di dirottare sporadicamente Chivu o Juan Jesus sul binario mancino per garantire copertura sul lato dove spesso agisce Cassano, poco propenso alla fase difensiva.
Ecco allora che il tecnico romano potrebbe sfruttare la duttilità dei suoi due centrali per avere qualche variabile tattica, considerando anche che il ritorno alla difesa a quattro potrebbe creare qualche chance in più per Silvestre, più a suo agio con questo modulo. Tutto questo, in attesa del ritorno di Walter Samuel.
This post was last modified on 13 Febbraio 2013 - 13:18